Si prefigura la possibilità di uno screening economico e rapido per la malattia di Alzheimer. Ad annunciarlo è uno studio pubblicato su Frontiers in Aging Neuroscience da un team guidato dal prof. Yifan Wang.
Lo studio ipotizza il ruolo decisivo dell'acido formico, biomarcatore potenzialmente in grado di garantire la diagnosi precoce grazie a un semplice test delle urine.
La sperimentazione ha testato un gruppo di pazienti con malattia di Alzheimer a diversi livelli di gravità e un gruppo di controllo con capacità cognitive normali, cercando differenze nei biomarcatori urinari.
È così emerso l'acido formico come possibile marcatore sensibile al declino cognitivo. In totale hanno partecipato allo studio 574 persone. I ricercatori hanno analizzato i campioni di urina e di sangue dei volontari accompagnando il test anche con una valutazione psicologica.
"L'acido formico urinario ha ...
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