Può un farmaco che migliora la qualitĂ di vita dei pazienti essere vantaggioso anche per il sistema sanitario? Nel caso di efmoroctocog alfa (Elocta®), il primo fattore VIII ricombinante a emivita prolungata per l'emofilia A, la risposta è sì.
Lo dimostra un recente studio pubblicato sull'Italian Journal of Public Health e condotto da Altems - l'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'UniversitĂ Cattolica del Sacro Cuore, realizzato con il contributo incondizionato di Sobi. I ricercatori hanno simulato quello che accadrebbe se l'uso di efmoroctocog alfa andasse progressivamente a sostituire la somministrazione delle alternative terapeutiche ad oggi disponibili, calcolando un risparmio di oltre 18 milioni di euro in 3 anni.
L'emofilia A è una patologia ereditaria causata dall'assenza o da bassi livelli di Fattore VIII che ha un ruolo fondamentale nella ...
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