Una classe di linfociti potrebbe essere alla base dell'insorgenza di almeno una parte di casi di sclerosi multipla. A scoprirlo è un gruppo di ricercatori della Fondazione Santa Lucia in collaborazione con l'Università di Tor Vergata e l'Ospedale San Camillo di Roma.
A scatenare la malattia sarebbe l'alterazione di un meccanismo fondamentale per l'estinzione di tali linfociti, che diverrebbero così “immortali”. I risultati dello studio pubblicato su Cell Death and Disease si concentrano infatti sul funzionamento dei linfociti Th17.
Questi ultimi presentano a volte un errore di programmazione che li rende resistenti alla morte naturale, ostacolando tutto il complesso meccanismo di ricambio cellulare. I linfociti così continuano la propria attività oltre i tempi programmati, generando uno stato autoinfiammatorio del sistema immunitario, alla base appunto della sclerosi multipla.
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