Sclerosi multipla, biomarcatore ne predice la progressione

Ricerca italiana indaga sulla proteina beta-amiloide

Bassi livelli di proteina beta-amiloide possono essere associati a un decorso peggiore della sclerosi multipla. Lo ha scoperto uno studio pubblicato su Multiple Sclerosis Journal da un team di scienziati italiani.
La sclerosi multipla è la più comune malattia infiammatoria cronica del sistema nervoso centrale. È una patologia immunitaria che comporta un danno della mielina, la guaina che riveste i neuroni. Diversi studi suggeriscono, però, anche un ruolo della morte neuronale - la cosiddetta “neurodegenerazione” - nella patogenesi della malattia.
L'obiettivo della ricerca è stato quello di indagare il possibile ruolo prognostico dei livelli di β-amiloide (proteina coinvolta nella genesi della malattia di Alzheimer) nel liquido cerebrospinale (CSF), mediante la determinazione di un valore soglia per classificare i pazienti in progressione lenta e veloce; per valutare una ...  (Continua) leggi la 2° pagina

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