Da oggi il trapianto di midollo potrebbe essere più accessibile, anche nei casi meno facili. È il risultato di una tecnica presentata durante il congresso Gitmo (Gruppo italiano trapianti di midollo osseo) a Firenze.
Stefano Guidi del Careggi di Firenze spiega: “l'esito del trapianto dipende dalla quantità di cellule trapiantate. Spesso le unità di sangue placentare hanno una scarsa quantità di cellule tale da renderla inadeguata ai pazienti adulti, condizionando negativamente i risultati dell'intervento". Si punta quindi all'espansione delle cellule staminali cordonali in laboratorio per velocizzare i tempi di trapianto: “le modalità di espansione sono diverse", continua Guidi. “Coltura in sospensione liquida, sistemi a perfusione continua, co-coltura con cellule stromali ed altri ancora con risultati clinici sono in corso di validazione. in questo modo è possibile utilizzare una ...
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