La mancata aderenza alla terapia è uno dei problemi cui devono far fronte i medici. Nel caso delle statine, la questione è tanto più evidente, secondo quanto emerge da uno studio pubblicato sul British Medical Journal e firmato da Yana Vinogradova dell'Università di Nottingham.
«Negli ultimi 10 anni c'è stato un marcato aumento della prescrizione di statine, sia nei pazienti con malattie cardiovascolari sia in quelli ad alto rischio di svilupparle», spiega la ricercatrice. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito le linee guida hanno ridotto la soglia prescrittiva delle statine nei soggetti che non mostrano segni di malattia cardiovascolare dal 20 al 10 per cento del tasso di rischio di sviluppare questo tipo di patologia.
«Anche se diversi studi osservazionali hanno esaminato la farmacocinetica e gli eventi avversi da somministrazione di statine, non sono ancora chiare né quali sono le ...
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