I farmaci prescritti di solito per prevenire l'interruzione della gravidanza e il parto prematuro - quelli a base di idrossiprogesterone caproato - sono ora sottoposti a una revisione da parte dell'Agenzia europea dei medicinali.
Il motivo è la preoccupazione di presunti effetti dei farmaci sul rischio di cancro, che sarebbe maggiore nelle donne che li assumono.
"Il rischio sembra aumentare quando il medicinale viene usato durante il primo trimestre di gravidanza e con il numero di iniezioni praticate", spiega una nota dell'Ema.
Peraltro, l'assunzione dei farmaci non sembra legata ad alcun beneficio reale. Sono le conclusioni di uno studio pubblicato sull'American Journal of Obstetrics and Gynecology da un team dello University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas.
Secondo le conclusioni degli scienziati americani, il farmaco - il cui nome tecnico è 17-alfa ...
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