Spesso gli antibiotici non bastano a evitare il peggio nei casi di endocardite su protesi valvolare. È meglio intervenire in maniera tempestiva ricorrendo alla chirurgia perché la terapia antibiotica da sola non riesce a fermare l’infezione.
Due studi dell’Università di Bari, pubblicati su Reviews in Cardiovascular Medicine
e Scientific Reports, mostrano i risultati raccolti nell'arco di 13 anni della nuova metodica di intervento. Quest’ultima fa segnare una mortalità a 30 giorni dell’8,5% contro il 30% della tecnica tradizionale.
«Quando la protesi valvolare è attaccata dall'endocardite è necessario un nuovo intervento a breve termine - spiega il dott. Giuseppe Nasso, responsabile della Cardiochirurgia di Anthea Hospital di Bari, autore dello studio e inventore della tecnica, insieme al dott. Giuseppe Speziale, coordinatore ...
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