Nel post-operatorio chirurgico la telemedicina può rappresentare un valido sostituto delle visite di controllo. Ad affermarlo è Sherry Wren, docente di chirurgia alla Stanford University School of Medicine, in California, che ha pubblicato sulla rivista Jama Surgery un articolo sull'argomento.
Spiega la prof.ssa statunitense: “una terapia chirurgica più efficiente e con un alto grado di soddisfazione del malato è una necessaria evoluzione del modello attuale, che prevede di rivedere i soggetti operati in ambulatorio per una visita di controllo. Di conseguenza i pazienti devono spesso percorrere distanze significative, investendo tempo di lavoro e spese di viaggio per una visita in genere piuttosto breve”.
Stando ad alcuni studi, i pazienti sembrano apprezzare questa modalità di controllo, valutando positivamente il fatto di poter colloquiare anche a distanza con il proprio medico o con ...
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