Semaglutide riduce il rischio cardiovascolare

Nelle persone obese o diabetiche con insufficienza cardiaca

Risultati pubblicati recentemente su The Lancet, provenienti da un'analisi cumulativa degli studi STEP HFpEF, STEP HFpEF-DM, SELECT and FLOW, mostrano che semaglutide riduce in modo statisticamente significativo il rischio combinato di mortalità cardiovascolare o di eventi da scompenso cardiaco nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (HFpEF) o lievemente ridotta. I risultati non hanno invece dimostrato un effetto benefico statisticamente significativo sulla mortalità cardiovascolare da sola nelle persone con HFpEF e obesità e/o diabete tipo 2.
L'analisi ha preso in considerazione 3.743 partecipanti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata provenienti dagli studi STEP HFpEF, STEP HFpEF-DM, SELECT e FLOW. Nello studio STEP HFpEF (semaglutide 2,4 mg) le persone arruolate avevano HFpEF correlata all'obesità, nello studio STEP HFpEF-DM ...  (Continua) leggi la 2° pagina

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