L’analisi di 6 predittori può aiutare a capire la quantità di litio necessaria per curare i pazienti affetti da disturbo bipolare.
A dirlo è uno studio pubblicato su Lancet Psychiatry da un team del Karolinska Institutet di Stoccolma guidato da Martin Schalling, che spiega: «Il nostro modello potrebbe già essere utilizzato per prevedere la quantità di litio di cui avrà bisogno un paziente con disturbo bipolare, in modo da ridurre il tempo necessario per trovare la dose giusta per ciascuno, con un impatto potenzialmente salvavita».
È sempre difficile stabilire la quantità di litio corretta per ogni paziente perché la dose giusta è estremamente variabile da soggetto a soggetto.
Per questo, di solito i medici iniziano il trattamento a basse dosi, aumentandolo poi nel corso del tempo. Ma ciò significa che in alcuni casi servono mesi per ottenere l’effetto desiderato dalla cura.
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