L'uso dell'aspirina come forma di prevenzione per le malattie cardiovascolari ha migliorato i tassi di incidenza negli ultimi anni. A confermarlo è uno studio apparso su Jama Internal Medicine e firmato da Samia Mora, cardiologa del Brigham and Women's Hospital di Boston che spiega: «Nel corso degli ultimi decenni i tassi di morte per malattie cardiovascolari, tra cui la malattia coronarica e l'ictus, sono diminuiti negli uomini e più recentemente nelle donne».
Parte della riduzione è attribuibile al miglioramento dei fattori di rischio modificabili, ad esempio il fumo e l'ipertensione non trattata, ma un'altra parte è dovuta all'uso di farmaci fra cui l'aspirina.
«Tuttavia la decisione sull'uso appropriato dell'aspirina nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari aterosclerotiche è complessa, e richiede una valutazione individualizzata per ogni paziente», scrivono gli ...
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