Un sensore ultrasottile da applicare sulla pelle per monitorare i parametri vitali. Messa così sembra una soluzione molto complessa, ma in realtà gli scienziati dell'Istituto Italiano di Tecnologia a Pontedera hanno messo a punto un semplice tatuaggio composto da materiali assai economici e facile da utilizzare.
Basta infatti un po' d'acqua per far sì che i circuiti interni aderiscano alla pelle.
Francesco Greco, responsabile del progetto assieme a Virgilio Mattoli, spiega le origini del progetto: “l’idea mi è venuta guardando mia figlia che giocava con i trasferelli”.
Una delle applicazioni più probabili è lo sport a livello agonistico o amatoriale. Un atleta infatti può essere interessato a seguire il funzionamento del cuore nel corso di un match o di una gara.
Il tatuaggio è composto da una pellicola sottilissima, circa 500 nanometri – un nanometro corrisponde a un ...
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