La mano del futuro pesa mezzo chilo, è in lega di alluminio e consente 7 movimenti diversi a chi la indossa. Inoltre, non c'è bisogno di un intervento chirurgico per impiantarla. È il risultato del progetto My Hand portato avanti dai ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e coordinato dal prof. Christian Cipriani.
Il progetto degli scienziati pisani è partito da un dato di carattere estetico, ovvero la costruzione di una protesi dall'aspetto antropomorfo a 5 dita. Come detto, si è lavorato molto sul contenimento del peso, arrivando a 500 grammi, e delle dimensioni, che ora sono paragonabili a quelle della mano di una donna adulta. La mano bionica è dotata di 3 motori elettrici e di una struttura in lega di alluminio. Vanta inoltre un innovativo sistema di trasmissione brevettato per la flessione dell'indice e per l'opposizione del pollice basato su un accoppiamento detto “a ...
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