Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
La vigoressia, o bigoressia, è una forma di dismorfofobia, contraddistinta dalla continua ossessione per la massa muscolare. Differente dall'anoressia nervosa perchè l'immagine finale della persona disfunzionale è opposta a quella del soggetto affetto da anoressia.
L'ossessione non trova mai realizzazione, non importano i risultati ottenuti perché per la persona appariranno sempre inferiori a quanto voleva ottenere.
Si riferisce all'assorbimento dall'intestino di lipidi contenuti nei cibi della dieta.
Si riferisce ai processi dell'organismo per la sintesi del colesterolo e dei trigliceridi nel fegato.
Il sistema vestibolare è composto dall'utricolo, dal sacculo e dai tre canali semicircolari. E' indispensabile per percepire la gravità e la pozione del capo rispetto ad esso e le accelerazioni lineari ed angolari che il capo subisce.
Queste informazioni sono fondamentali per sviluppare sia il controllo della propria postura, ma anche di garantire la stabilizzazione dell'immagine sulla retina e l'equilibrio sia in condizioni statiche che dinamiche.
La cattiva reputazione di vespe e calabroni deriva in genere dal disturbo che noi arrechiamo loro. Di solito diventano aggressive solo alla fine dell’estate.
Le vespe possono essere divise in due grandi gruppi: le vespe solitarie e le vespe sociali. Queste ultime formano colonie in cui si riconoscono tre caste: regina, operaie e maschi fertili. Le colonie durano solo un anno, solo le femmine fecondate superano l’ inverno per rifondare la colonia in primavera.
Un nido di vespe può contenere un numero alto di individui a seconda della specie (fino a 20.000) e raggiungere un diametro di 30/40 cm.
Spesso vespe e calabroni costruiscono i loro nidi nei sottotetti, sotto le grondaie, luoghi riparati dalla pioggia ed esposti al sole e al caldo ma, soprattutto dove più difficilmente vengono infastiditi dai proprietari delle abitazioni. Per analoghe ragioni di "tranquillità" li troviamo insediati nei cassonetti delle tapparelle quando torniamo dalle vacanze.
Vespe e calabroni, in quanto insetti sociali, usano difendere il favo e la colonia se si sentono minacciati.
Bisogna quindi evitare movimenti bruschi vicino al nido.
E’ inoltre utile evitare l’allarmismo : spesso un grosso nido condivide già da tempo l’abitazione con i padroni di casa e resta inoffensivo finchè non infastidito.
Per ridurre il rischio di punture:
evitare movimenti bruschi
evitare essenze odorose e colori vivaci (che attirano gli insetti),evitare spray per capelli
per attività all’ aria aperta proteggersi con camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi
conservare ben chiusi i rifiuti : gli alimenti attirano le vespe
in caso di attacco, coprirsi il viso con le braccia o con indumenti, spostarsi lentamente senza effettuare movimenti bruschi.
E’ necessario fare attenzione, quando si notano i primi insetti, ad individuare il nido finchè è ancora di dimensioni ridotte: sarà più facile intervenire.
Particolare attenzione va posta alle abitazioni utilizzate sporadicamente.
Il Servizio Disinfestazione della ASL 3 non interviene in caso di presenza di vespe o calabroni.
In caso i nidi siano:
all’interno di abitazioni
in luoghi ove sia impossibile l’allontanamento, anche solo temporaneo, delle persone vulnerabili
si presentino situazioni di vulnerabilità per gruppi sociali
ci si può rivolgere ai Vigili del Fuoco, che valuteranno la necessità dell’intervento e la sua tempestività.
In caso i nidi siano:
in aree esterne alle abitazioni
in attività commerciali, industriali o turistiche (dove la sicurezza e la salubrità ricadono sul Responsabile dell’esercizio)
ci si deve rivolgere a ditta privata
Acronimo di velocità di eritrosedimentazione, rappresenta il tempo necessario per la sedimentazione nel proprio plasma della parte corpuscolata di un campione di sangue situato in speciali tubi sottili. L'analisi della VES viene effettuata con lo scopo di determinare lo stato patologico di un organismo. Questo perché la VES aumenta nel caso di stati infiammatori, malattie reumatiche, infarto miocardico ecc.
Ossa di forma tondeggiante che costituiscono, sovrapposti, la colonna vertebrale, cioè la struttura portante del corpo che contiene il midollo spinale.
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