Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Admin (del 11/01/2012 @ 13:56:16, in Lettera U, visto n. 1117 volte)
Tecnica che sfrutta l'energia meccanica delle onde sonore a frequenza cosi’ elevata da non essere percepibili all’orecchio umano. In questo modo vengono modificate e migliorate le condizioni di nutrizione dei tessuti con effetti analgesici, antinfiammatori, spasmolitici. L’azione degli ultrasuoni accelerano i processi metabolici cellulari, determinando una reazione termica locale in seguito all’assorbimento di energia sonora, modificando positivamente il tono neuromuscolare e neurovascolare.
L’ultrasuonoterapia viene effettuate mediante oscillatori piezoelettrici applicati a contatto della parte da trattare, oppure con l’interposizione dell’acqua. Viene utilizzata in caso di affezioni dell’apparato locomotore (spondilite anchilosante, spondilartrosi, artriti, periartriti scapolo-omerali, epicondiliti), del sistema nervosoperiferico (nevralgie, sciatalgie, nevriti, morbo di Dupuytren), della pelle (ulcere varicose, piaghe torpide), stati infiammatori superficiali (ascessi infiltrati, mastiti) ed in varie malattie dell’apparato respiratorio, urogenitale e cardiovascolare.
E’ sconsigliata in presenza di neoplasie e in vicinanza dell’area cardiaca o di organi sessuali.
Sinonimo di ecografia. Metodica diagnostica basata sull'impegno di ultrasuoni che essendo riflessi dalle interfacce dei tessuti creano degli echi la rappresentazione grafica dei quali costituisce l'immagime ecografica.
Tecnica invasiva che usa onde sonore ad alta frequenza per fornire un'immagine sia del lumen del vaso sia della struttura della parete del vaso. Essa fornisce una misura precisa dell'area del lumen nonchè della dimensione e della distribuzione della placca arteriosclerotica, dal momento che visualizza l'intera parete del vaso.
Tecnica non invasiva che usa onde sonore ad alta frequenza per fornire un'immagine bidimensionale del tessuto corporeo.
Struttura di tessuti o cellule delle dimensioni inferiori a 0,15 micron osservabile solo al microscopio elettronico con dettagli di dimensioni che vanno da quelle tipiche del dominio atomico-molecolare alle dimensioni minime osservabili con un microscopio ottico.
Vaso che decorre lungo la parte interna dell'avambraccio.
Vaso che decorre lungo il bordo interno dell'avambraccio; nasce un centimetro sotto il gomito e decorre profondamente sotto i muscoli epitrocleari accompagnata dal nervo mediano. Giunta in prossimità del polso si superficializza, passando poi fra l'osso pisiforme e l'osso uncinato del carpo. Infine, davanti al retinacolo dei flessori, si unisce con il ramo palmare superficiale dell'arteria radiale creando così l'arcata palmare superficiale.
E'il ramo terminale mediale dell'arteria brachiale, posta a sua volta in continuità con ascellare e succlavia. Queste arterie continuano tutte l'una a pieno canale nell'altra coprendo un tratto che comprende parte del torace, spalla e arto superiore.
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