Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Questo studio ha voluto valutare l’effetto della somministrazione di dosi ripetute di estratto acquoso liofilizzato dei frutti essiccati del tribulus terrestris per valutarne l’effetto“ afrodisiaco” sui ratti albini sessualmente pigri.
MATERIALI E METODI
L’attività “afrodisiaca” del farmaco è stata chiaramente valutata osservando il comportamento sessuale del ratto. Sono stati effettuati dosaggi del testosterone e una conta degli spermatozoi per valutare l’ effetto che l’esposizione alla molecola causava sull’ asse ipotalamo-ipofisi-gonadi. Sono stati effettuati 28 giorni di somministrazione orale continuativa per valutarne la tossicità sui vari organi
RISULTATI
E’ stato sicuramente osservato un miglioramento dose dipendente, con un aumento della frequenza degli accoppiamenti, frequenza di penetrazioni ed una roduzione della latenza post eiaculatoria. Il potenziamento era più evidente nella somministrazione cronica. La somministrazione cronica ha causato maggiormente un aumento dei livelli serici di testosterone senza effetto alcuno sulla quantità degli spermatozoi. Nessun effetto collaterale sistemico è stato rilevato
CONCLUSIONI
Questi risultati convalidano il possibile uso del tribulus terrestris come un potenziatore naturale e quindi un possibile aiuto aggiuntivo nel trattamento della disfunzione sessuale maschile.
Diuretico che agisce sulla pompa sodio-potassio del tubulo renale provocando un risparmio di potassio. E' impiegato nello scompenso cardiaco negli edemi nell'ipertensione e controindicato in caso di insufficienza renale. Può determinare disturbi gastroenterici nausea vomito epigastralgie. L'effetto può essere ridotto dalla contemporanea assunzione di farmaci del gruppo dei FANS.
Farmaci
Aftab, Kenacort, Ledercort, Nasacort, Triacort, Triamvirgi.
Indicazioni
Trattamento dell'asma bronchiale, allergopatie gravi, arttrite reumatoide, reumatismo articolare acuto, malattie del collagene, sindrome nefrosica emopatie leucemiche.
Controindicazioni
Controindicato in soggetti con infezioni micotiche sistemiche.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con anticolinesterasici, barbiturici, miorilassanti non depolarizzanti, rifamicine, salicilati.
Farmaci
Airol, Retin A, Tretinoina, Vesanoid.
Indicazioni
Trattamento per via topica dell'acne volgare comedonica e per via orale per indurre la remissione nella leucemia acuta promielocitica.
Controindicazioni
Controindicata durante la gravidanza, nel periodo di allattamento, nei casi di ipersensibilità accertata verso il prodotto, progestinici a basso dosaggio, vitamina A e in soggetti con terapia a base di tetracicline.
Interazioni
Sono note interazioni con farmaci induttori del sistema epatico P450 (rifampicina, glucocorticoidi, fenobarbital, ecc.) ed inibitori (cimetidina, eritromicina, ketoconazolo, verapramil, ecc.), progestinici, tetracicline e vitamina A.
Parassiti della Classe di Platelminti, dal corpo piatto ed allungato le cui dimensioni variano da pochi millimetri a qualche centimetro.
Il ciclo biologico di questi parassiti si svolge sempre in almeno due o tre ospiti a partire da un mollusco come primo ospite. Nel genere Schistosoma le larve cercarie penetrano attivamente attraverso l'epidermide dell ospite definitivo. In altri generi di trematodi le cercarie penetrano in un ospite intermedio nei cui muscoli si incistano originando metacercarie solo queste sono in grado di trasformarsi in trematodi adulti nel corpo di un carnivoro che si cibi della carne del secondo ospite intermedio. In altri casi per esempio in Fasciola hepatica le cercarie aderiscono ai vegetali acquatici e secernono la membrana cistica in cui la metacercaria attende di venire ingerita dall ospite definitivo generalmente un erbivoro.
la definizione che troviamo nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali della parafilia definita come “Feticismo di travestimento” che più semplicemente indica la necessità da parte di un uomo di indossare un indumento femminile per arrivare a raggiungere l’eccitazione sessuale.
Nello specifico: durante un periodo di almeno 6 mesi, fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, riguardanti il travestitismo in un maschio eterosessuale”.
L'insieme dei fenomeni generali e locali che precedono l'espulsione del feto costituisce il travaglio di parto. L'inizio del travaglio è distinguibile per la presenza di contrazioni uterine (dolori o doglie) che devono essere riconosciute come "valide" dalla donna in quanto susseguentisi a intervalli regolari (misurabili con un orologio) e poiché diventano più forti e più prolungate con il passare del tempo. L'intensità del dolore dipende dal rapporto esistente tra pelvi della madre e grossezza del nascituro, dalla qualità e dalla forza delle contrazioni e dalle condizioni fisiche ed emotive della donna. Pochissime sono le donne che non provano alcun dolore durante questo primo periodo. Ogni contrazione inizia con un graduale crescendo di intensità e il massimo dell'intensità (acme) è seguito da una caduta rapida del dolore. La contrazione, tuttavia, è al suo apice molto prima che sia avvertito il dolore. Nell'utero di una donna gravida a termine, il feto assume una posizione verticale con la testa rivolta in basso, nel 95% dei casi: questa situazione preferenziale è determinata dall'adattamento del feto alla cavità uterina, che ha una forma ovoidale con un grosso polo in alto e uno piccolo in basso. Prima di giungere all'esterno il feto deve procedere attraverso un canale muscolo-elastico (canale del parto), costituito dal segmento inferiore dell'utero (che corrisponde all'istmo dell'utero non gravido), dal collo dell'utero, dalla vagina e dalla vulva. L'ultimo ostacolo del canale muscolo-elastico è costituito dall'anello vulvare, che deve spesso subire, soprattutto nella donna alla prima gravidanza, un allargamento mediante un'incisione chirurgica (episitomia) per agevolare il passaggio della testa del feto. Il piccolo bacino non è di solito un ostacolo alla progressione del feto, che però è obbligato a compiere determinati movimenti per adattarsi alla sua conformazione. Quando il piccolo bacino è viziato, cioè i suoi diametri o la sua forma si allontanano da quelli normali, il parto può diventare molto difficoltoso o addirittura impossibile, per cui è necessario ricorrere al taglio cesareo. I fenomeni dinamici del parto sono dovuti alle modificazioni che subisce il canale del parto: nel periodo prodromico si ha una distensione del segmento inferiore, una dilatazione dell'orifizio uterino interno, del canale cervicale e un appianamento del collo uterino con formazione del canale cervicale; si ha spesso la perdita del tappo mucoso. Le contrazioni sono di modesta entità, si presentano ogni 10-15 minuti e durano 30-40 secondi. Nel periodo dilatante la bocca uterina si dilata fino a permettere il passaggio della testa fetale; le membrane che avvolgono il liquido amniotico, in cui è immerso il feto, si distaccano dal segmento inferiore; questo si espande formando la borsa delle acque, che successivamente si rompe. La durata del parto varia moltissimo secondo le circostanze nelle quali si svolge. Il periodo dilatante dura generalmente 6-10 ore nelle primipare, meno nelle pluripare, mentre il periodo espulsivo, caratterizzato dall'estensione della vagina, del piano perineale e dell'anello vulvare e, alla fine, dall'espulsione del feto, dura da 30 minuti a 2-3 ore. Il periodo del secondamento comprende l'espulsione della placenta e delle membrane. Un particolare tipo di parto è quello che utilizza l'anestesia peridurale, caudale o spinale, mediante iniezione di novocaina nell'interno della colonna vertebrale, con conseguente blocco delle fibre nervose e insensibilità della regione vaginale.
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