Immagine
 Informazione medica libera per una salute senza condizionamenti... di Admin
Vogliamo creare uno strumento aperto a tutti che consenta a ognuno di noi, di qualunque estrazione sociale e grado d'istruzione, di qualunque tendenza politica e religiosa, di accedervi liberamente esprimendo le proprie considerazioni.

Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di dr.psico (del 08/09/2007 @ 14:03:06, in Lettera T, visto n. 1478 volte)
Malattia acuta caratterizzata dall’accumulo di liquido all’interno del sacco pericardico. Ciò determina una compressione del cuore e delle sue cavità, impossibilitate a contrarsi regolarmente e a distendersi per raccogliere il sangue refluo. Si determina così una situazione di grave insufficienza cardiocircolatoria acuta, con scompenso cardiaco, riduzione della portata, ipotensione e, nelle forme più severe, arresto cardiocircolatorio totale. Il liquido che si accumula nello spazio pericardico può essere sieroso, infiammatorio (come nella pericardite infettiva o uremica) o sangue (nelle forme traumatiche o con fissurazione della parete miocardica, nel corso di infarto). Il tamponamento cardìaco si manifesta quando tale raccolta avviene improvvisamente, senza che i foglietti del sacco pericardico abbiano la possibilità di distendersi progressivamente adattandosi alla nuova situazione: in queste condizioni sono sufficienti poche decine di ml di fluido per causare una sindrome compressiva. La diagnosi clinica, oltre che sull’esame obiettivo, si basa su indagini radiologiche (con allargamento marcato del profilo dell’ombra cardiaca) ed ecografiche (con dimostrazione diretta della presenza di liquido di versamento pericardico). La terapia d’elezione consiste nella pronta evacuazione della raccolta liquida, mediante puntura del sacco pericardico (pericardiocentesi), a scopo decompressivo; nelle forme recidivanti, è utile la messa in sede di un sottile catetere per consentire successivi svuotamenti nel tempo.
 
Di riccardo (del 25/02/2014 @ 16:51:52, in Lettera T, visto n. 1008 volte)
Farmaco antiestrogeno utilizzato nella terapia del carcinoma mammario in pazienti che hanno già superato la menopausa. le controindicazioni sono nausea, vomito, cefalea, perdite vaginali.
 
Di salute (del 06/10/2007 @ 17:52:46, in Lettera T, visto n. 1360 volte)
Il tamari è una salsa prodotta mediante la fermentazione di tre anni della soia gialla in botti di legno.
 
Di riccardo (del 25/02/2014 @ 15:45:39, in Lettera T, visto n. 988 volte)
Deformità del piede, che fa sì che questo risulti flesso verso l'alto.
 
Di riccardo (del 25/02/2014 @ 15:43:38, in Lettera T, visto n. 1063 volte)
Parte posteriore del piede che si localizza a livello dell'osso calcaneale.Su di esso e sul metatarso si scarica il peso del corpo, sia in posizione eretta, sia durante la deambulazione.
 
Di riccardo (del 25/02/2014 @ 15:42:50, in Lettera T, visto n. 995 volte)
Farmaco introdotto originariamente in terapia come ipnotico-sedativo, ormai fuori commercio poiché si è rivelato responsabile di anomalie gravi degli arti nel feto (amelia, emimelia, focomelia, micromelia), se somministrato alle gestanti nei primi mesi di gravidanza. Negli anni Sessanta si è reso responsabile di vere epidemie di focomelia.
 
Di salute (del 06/10/2007 @ 17:52:00, in Lettera T, visto n. 1902 volte)
Il taleggio prende il suo nome da una valle bergamasca, la Val Taleggio, zona in cui la produzione di questo formaggio risale al X secolo. Inizialmente era noto come stracchino, termine lombardo con cui venivano indicati diversi formaggi a pasta molle. In seguito la produzione del taleggio si è diffusa nelle Prealpi lombarde e nel resto della Lombardia. Attualmente ha assunto la caratteristica forma rettangolare e viene consumato in tutta Italia ma anche all'estero. Il taleggio ha ottenuto il riconoscimento Doc nel 1988, in riferimento alla produzione di alcune province di tre regioni: Lombardia, Veneto e Piemonte. Il taleggio è un formaggio grasso, a pasta molle e crosta lavata, prodotto con latte vaccino, di forma rettangolare. La crosta è sottile e morbida, di colore rosato e può presentare muffe grigie o verde chiaro. La lavorazione prevede il riscaldamento del latte a 35 °C e l'aggiunta di fermenti e caglio di vitello. La cagliata viene poi inserita in stampi metallici; seguono poi la stufatura, la salatura e la stagionatura. Quest'ultima fase deve durare almeno trentacinque giorni. Il sapore del taleggio è dolce e delicato, ma diventa più piccante se viene prolungata la sua maturazione. Il suo contenuto calorico dipende dalla quantità di proteine che può variare da 18 a 26 g per 100 g, mentre il contenuto di grassi è stabile attorno ai 25 g. INFO AL. – CIBO DINAMICO - Carboidrati: 0; proteine: 26; grassi: 26; acqua: 48; calorie: 352.
 
Cerca per parola chiave
 



Titolo
Lettera A (360)
Lettera B (241)
Lettera C (507)
Lettera D (256)
Lettera E (440)
Lettera F (170)
Lettera G (180)
Lettera H (56)
Lettera I (188)
Lettera J (5)
Lettera K (30)
Lettera L (399)
Lettera M (1056)
Lettera N (283)
Lettera O (349)
Lettera P (347)
Lettera Q (51)
Lettera R (339)
Lettera S (246)
Lettera T (314)
Lettera U (92)
Lettera V (43)
Lettera W (28)
Lettera X (15)
Lettera Y (2)
Lettera Z (28)

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
x monica se hai face...
07/03/2011 @ 14:51:33
Di filocell
X FILOCELL se clicci...
07/03/2011 @ 14:42:31
Di monica
x monica il messaggi...
07/03/2011 @ 13:25:51
Di filocell


< ottobre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
 
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
     
             

Titolo
Enciclopedia (1)

Le fotografie più cliccate