Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Metodo contraccettivo naturale per individuare i giorni fertili. Basato sul fatto che quando avviene l'ovulazione la temperatura corporea si abbassa per rialzarsi quando il corpo luteo comincia a produrre progesterone. Esso consente di restringere il periodo infertile ai giorni che seguono il rialzo termico dopo l'ovulazione.
Tale metodo richiede costanza nella rilevazione della temperatura e cicli mestruali assolutamente regolari.
Per una corretta misurazione si comincia dal 1º giorno del ciclo (che coincide con l’inizio del flusso mestruale) e si procede fino alla comparsa della mestruazione successiva. La misurazione può essere effettuata con un normale termometro per via vaginale, rettale o orale. I valori della temperatura vengono registrati su un apposito grafico, con i valori della temperatura sulle ordinate e i giorni del ciclo sulle ascisse. È preferibile misurare la temperatura sempre alla stessa ora, ma comunque dopo almeno 4-5 ore di sonno ininterrotto.
Il metodo della TB è relativamente affidabile poichè il rialzo della temperatura corporea può aumentare per altre innumerevoli ragioni come infezioni virali, stress, azione di farmaci, assunzione di alcool o solo semplicemente per essere andate a letto tardi… e quindi essere fuorviante.
Temperatura del corpo umano che si registra in condizioni basali, cioè al momento del risveglio, prima di iniziare qualunque attività.
La TB varia a seconda della fase del ciclo mestruale in relazione alla variazione della concentrazione sierica del progesterone.
Nello specifico durante la prima fase del ciclo (fase follicolare o preovulatoria) la concentrazione di progesterone presente in circolo è molto ridotta, per cui la temperatura si mantiene bassa mentre, dopo l’ovulazione (fase luteale o postovulatoria), quando la concentrazione di progesterone si incrementa, anche la temperatura basale aumenta di qualche decimo di grado e si mantiene più alta rispetto a tutti i valori della fase preovulatoria, fino alla mestruazione successiva.
Pertanto in un ciclo ovulatorio la temperatura assumerà un andamento cosiddetto "bifasico". Nel caso, invece, in cui si verificasse un ciclo anovulatorio, la temperatura si manterrebbe più o meno costante durante tutto l'arco del ciclo, senza presentare il classico andamento bifasico.
Per una corretta misurazione si comincia dal 1º giorno del ciclo (che coincide con l’inizio del flusso mestruale) e si procede fino alla comparsa della mestruazione successiva. La misurazione può essere effettuata con un normale termometro per via vaginale, rettale o orale. I valori della temperatura vengono registrati su un apposito grafico, con i valori della temperatura sulle ordinate e i giorni del ciclo sulle ascisse. È preferibile misurare la temperatura sempre alla stessa ora, ma comunque dopo almeno 4-5 ore di sonno ininterrotto.
Indica l'inturgidimento del capezzolo dovuto a freddo, sfregamento o eccitazione sessuale. Non ha la caratteristica di un'erezione, perché è dovuto ad una tensione muscolare, e non ad una congestione di origine vascolare come nel caso dell'erezione.
Emorragia del capezzolo per lo più dovuta a lesioni che coinvolgono i dotti galattofori causate da papilloma intraduttale, mastopatia fibrocistica, tumori maligni.
Nella riproduzione cellulare, ultima fase della mitosi, in cui avviene la decondensazione (despiralizzazinoe) dei cromosomi e la formazione intorno ad essi dell'involucro nucleare. I nuclei delle due cellule figlie sono ora formati, ma esse sono ancora unite da un ponte citoplasmatico, attorno al quale, già in tarda anafase, ha cominciato a formarsi una strozzatura che determina l'inizio della citochinesi o citodieresi. La strozzatura è causata dalla contrazione di un anello actomiosinico a circa metà distanza fra i due poli. Al termine della citochinesi, le cellule rimangono per un certo periodo ancora unite da uno stretto budello chiamato "midbody", formato dai microtubuli polari del fuso, prima di separarsi del tutto in due cellule figlie con patrimonio genetico identico, ponendo fine alla fase M del ciclo cellulare.
In alcune cellule si verifica una mitosi mutilata: la telofase non avviene e si accumulano all'interno di uno stesso nucleo di una stessa cellula da due ad alcune decine di corredi cromosomici. Questo tipo di cellule si chiama plasmodio. L'esempio principale sono i protozoi del genere plasmodium come il P. malariae. Anche cellule umane vanno incontro a questo processo o patologicamente, come le cellule tumorali, o fisiologicamente come nel megacariocita.
Farmaco antipertensivo appartenente alla classe dei sartani. Efficace alla dose di 20mg (una compressa), ha un buon profilo di sicurezza. Fra gli effetti collaterali sono segnalati vertigini, dolori addominali, secchezza delle fauci, artralgie.
Antibiotico appartenente al gruppo dei macrolidi. E' indicato per le infezioni respiratorie, della pelle e sinusitiche. La dose è di due compresse in dose unica al dì per 5 giorni. Da usare solo sopra ai 12 anni di età.
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