Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Farmaco adrenergico betastimolante selettivo per i recettori bronchiali, impiegato nella terapia dell'asma bronchiale, perlopiù sotto forma inalatoria. Presenta effetti collaterali e precauzioni d'uso degli altri betastimolanti.
Farmaco antistaminico anti-H1 bloccante, impiegato nel trattamento sintomatico di rinite e congiuntivite allergiche, di cui allevia considerevolmente i disturbi, soprattutto se assunto almeno un'ora prima dell'esposizione alla causa allergizzante. Presenta gli stessi effetti collaterali e precauzioni d'uso degli altri antistaminici.
Farmaco chemioterapico, attivo soprattutto sui batteri gram-negativi. È impiegato nelle infezioni delle vie urinarie. È generalmente ben tollerato.
Stabilimenti nelle immediate vicinanze di sorgenti di acqua termale, con attrezzature idonee a utilizzarla a scopo terapeutico, sia come bevanda, sia per irrigazioni, inalazioni, bagni e fanghi.
Strumento chirurgico provvisto di un'ansa di filo di platino, resa incandescente dal passaggio di una corrente elettrica ad alta frequenza, che viene utilizzato durante interventi chirurgici (meno frequentemente rispetto al bisturi elettrico) per coagulare piccoli vasi sanguigni (termocoagulazione) e per eliminare polipi, verruche e altre escrescenze patologiche.
Recettore sensoriale deputato alla raccolta degli stimoli termici.
Questi recettori sensoriali si attivano sopra i 30 °C per mandare segnali di calore al sistema nervoso centrale, ma arrivati a 45 °C cessano di funzionare. In generale, avvisano degli stimoli termici provenienti dalla periferia. Essi costituiscono le terminazioni periferiche dei nervi sensitivi mediante i quali gli stimoli termici raggiungono il sistema nervoso centrale. I termocettori sono presenti in diverse zone dell'organismo e avvertono il grado di temperatura con cui sono a contatto, per questo la termoregolazione è sotto il loro controllo. Sono studiati in fisiologia.
Indagine radiologica che si basa sull'acquisizione di immagini nell'infrarosso. Attraverso l'utilizzo di una termocamera (strumento per eseguire controlli di tipo termografico) si rilevano le radiazioni nel campo dell'infrarosso dello spettro elettromagnetico e compiono misure correlate con l'emissione di queste radiazioni.
E'impiegata nella diagnosi precoce di carcinomi mammari. Tale tecnica sfruttando l'emissione di calore da parte di tessuti circostanti è in grado di rilevare la presenza di tumori che essendo più vascolarizzati emettono più calore e quindi possono essere fotografati all'infrarosso.
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