Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Stato di sofferenza fetale causato da insufficiente ossigenazione nel corso di un travaglio prolungato o anomalo.
Si stima che i traumi da parto interessino 2-7 neonati su 1000.
Le cause dei traumi da parto rigauardano soprattutto la dimensioni del neonato o la sua posizione in utero durante il travaglio.
Alcune condizioni che potrebbero favorire un trauma da parto sono:
- neonati macrosomi: peso alla nascita superiore a 4000 g.
- prematurità: bambini nati prima della 37° settimana, a causa della maggior fragilità del loro corpo.
- sproporzione cefalo-pelvica: la grandezza e la forma della pelvi materna possono non essere adeguate ad un parto per via vaginale.
- distocia: travaglio e parto difficoltosi.
Travaglio prolungato.
- presentazione anomala alla nascita: ad esempio la posizione podalica, nella quale i piedi si presentano per primi.
Liquido ad alta fluidita e basso contenuto di proteine che si accumula nelle cavita sierose idrope idrotorace ascite o negli spazi intercellulari edemi in seguito a stasi del circolo venoso o linfatico. Si differenza dall essudato ricco di proteine e altri materiali che si produce nei processi infiammatori.
Un esame di recente introduzione è l'ecografia per la valutazione della translucenza nucale, che evidenzia se nella parte posteriore della nuca del feto vi è un accumulo di liquido. Questa condizione può infatti essere associata ad un problema genetico.
Viene effettuata tra la decima e la quattordicesima settimana di gestazione, in caso di rischio elevato si può procedere per tempo a ulteriori analisi (villocentesi o amniocentesi).
Scambio di un tratto di materiale genetico tra due cromosomi non omologhi il patrimonio genetico rimane normale ma non così i singoli cromosomi. Questo comporta che il soggetto portatore di traslocazione bilanciata benchè normale possa generare prole con un patrimonio genetico alterato.
Trasferimento di un embrione, frutto della fecondazione in vitro nell'utero della madre naturale, effettuato 2-3 o 5 giorni dopo la fecondazione degli ovociti. L'ovulo viene prelevato laparoscopicamente dopo stimolazione ormonale delle ovaie e successivamente fecondato con sperma del coniuge o di altri fecondazione in vitro e incubato per 48-72 ore in un apposito preparato in cui avviene lo sviluppo da zigote a blastocisti. Per permettere l'annidamento l'utero viene appositamente preparato tramite somministrazione sincrona di ormoni.
Il muscolo cucullare è un muscolo superficiale del dorso che si inserisce sulla colonna vertebrale nella regione cervico-dorsale sulla clavicola e sulla scapola la sua contrazione provoca l'elevazione della spalla. Altra funzione è quella di elevare, abbassa, adduce, ruota esternamente la scapola. Inoltre, estende la testa ruotandola verso il lato opposto. Estende, ruota, inclina lateralmente la testa e la colonna cervicale. Partecipa indirettamente alla flessione e abduzione del braccio elevando la scapola da circa 60° in poi.
Vedi diafanoscopia.
|