Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Ambiente asettico, fornito di strumentazioni per l'anestesia, la chirurgia e la rianimazione, che presenta, al centro, il tavolo operatorio, sovrastato da una lampada scialitica (che non genera ombre). Collegata alla sala operatoria è la zona preoperatoria, dove vengono depositati i materiali necessari agli interventi, ed avviene la preparazione dei chirurghi ed espletati alcuni preliminari anestesiologici, quali blocchi epidurali, iniezioni di preanestetici ecc. La sala operatoria si trova spesso in un complesso più vasto di ambienti, denominato blocco chirurgico, in cui ci sono anche locali per lo sviluppo di lastre o per l'esame istologico di biopsie eseguite durante l'intervento. In alcuni ospedali la sala operatoria è coperta da una cupola trasparente che serve a separala separa da un anfiteatro dove gli studenti possono assitere ai vari interventi chirurgici.
Questo piano scorre attraverso il corpo dalla testa ai piedi e divide il corpo in parte destra e parte sinistra. Ogni piano parallelo a questo è conosciuto come piano sagittale.
Il piano sagittale è un piano che decorre in senso antero-posteriore
Al piano sagittale mediano si affiancano, con decorso parallelo, numerosi piani sagittali paramediani che decorrono rispettivamente a destra e a sinistra di esso; ciascuno di questi piani presenta due facce: una rivolta verso il piano mediano detta mediale o interna, quella opposta prende invece il nome di laterale o esterna. La superficie di un arto più vicina a questo piano è detta mediale, mentre quella più lontana è detta laterale
Nervo accessorio del safeno tibiale che, avente origine dal nervo peroneo comune, si unisce con il safeno esterno, andando a formare il nervo surale.
Anche nervo cutaneo mediale della sura, o nervo safeno tibiale,è il ramo del nervo tibiale che serve all'innervazione della gamba e del piede.
Intervento chirurgico di asportazione delle vene grande o piccola safena (più spesso della grande), totale o solo di particolari segmenti. Viene attuata nei casi di grosse varici con deficit venoso, complicate da tromboflebiti ricorrenti, linfangiti, ulcere, soprattutto nel momento in cui si sia dimostrato inefficace l'uso di fasce o bende elastiche e le cure mediche generali o locali.
e due grandi vene che percorrono la gamba e la coscia. Quella interna, o grande safena, origina dalla vena dorsale mediale del piede, risale la gamba e la coscia, sbocca nella vena femorale costituendo il maggior tronco venoso dell’arto inferiore; quella esterna, o piccola safena, origina dalla vena dorsale laterale del piede e sbocca nella vena poplitea.
Presenza, nello stesso momento e nello stesso soggetto, di elementi del sadismo e del masochismo.
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