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 Informazione medica libera per una salute senza condizionamenti... di Admin
Vogliamo creare uno strumento aperto a tutti che consenta a ognuno di noi, di qualunque estrazione sociale e grado d'istruzione, di qualunque tendenza politica e religiosa, di accedervi liberamente esprimendo le proprie considerazioni.

Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di riccardo (del 20/02/2014 @ 16:11:30, in Lettera S, visto n. 1050 volte)
Materiale grasso prodotto e secreto dalle ghiandole sebacee della cute, che esercita un'azione protettiva sulla pelle stessa, accrescendone l'impermeabilità, con una lieve azione antibatterica.Dal punto di vista chimico, il sebo è composto da un miscuglio di grassi, con un'alta frazione insaponificabile, e cioè di steroli, alcoli superiori, lanosterolo ecc.
 
Di riccardo (del 20/02/2014 @ 17:12:10, in Lettera S, visto n. 1297 volte)
Disfunzione delle ghiandole sebacee, le quali secernono quantità eccessive di sebo. Il sintomo principale consiste nella concrezione di quest'ultimo in scaglie untuose sulla cute. I diversi caratteri della secrezione e i molteplici aspetti della concrezione danno vita anche a diverse forme cliniche: seborrea furfuracea quando il sebo si presenta secco e le scaglie assumono l'aspetto di forfora; seborrea grassa se il sebo è fluido, più frequente negli adolescenti, con sedi privilegiate su cuoio capelluto, fronte, naso, mento, spalle, torace ecc.; seborrea eczematoide quando è associata a un processo infiammatorio di tipo eczematoso. La seborrea in genere porta all'acne volgare. L'eccesso di sebo può anche dare alla pelle un aspetto secco e ruvido al tatto. In questo caso, si può parlare di pelle asfittica, problema che si verifica quando l'eccesso di sebo non trova sbocco all'esterno dei follicoli e, rimanendo al loro interno, porta alla formazione di comedoni.
 
Di riccardo (del 20/02/2014 @ 17:36:21, in Lettera S, visto n. 980 volte)
In medicina, espressione che indica le strategie terapeutiche adottate quando i provvedimenti di prima scelta, ritenuti ottimali (soprattutto nel rapporto danno-beneficio), siano risultati inefficaci.
 
Di riccardo (del 20/02/2014 @ 17:40:28, in Lettera S, visto n. 1177 volte)
Ultima fase del parto, che prevede l'espulsione della placenta e delle membrane annessiali. Il secondamento, dopo una pausa di circa 10 minuti, è successivo alla nascita del feto, nel momento in cui riprendono le contrazioni dell'utero, portando al distacco della placenta dalla parete uterina, perlopiù nella sua parte centrale. Nell'area del distacco, tra placenta e parete uterina, si verifica un versamento di sangue che a mano a mano, crescendo, contribuisce all'ulteriore progressivo distacco della placenta dalla sua parte centrale verso i margini. Tutto questo avviene nello spazio di circa 10-15 minuti. Nei casi di mancata espulsione della placenta, trascorsa un'ora dal parto, o anche prima se la ritenzione placentare è accompagnata da emorragia, si deve eseguire il secondamento manuale, cioè l'estrazione della placenta mediante una mano introdotta nella cavità uterina.
 
Di riccardo (del 20/02/2014 @ 17:58:59, in Lettera S, visto n. 970 volte)
In medicina, vengono così definiti i processi o le manifestazioni patologiche che si manifestano in conseguenza di una certa malattia, benché non ne siano manifestazioni caratteristiche.
 
Di Viola Sinismagli (del 23/03/2011 @ 16:22:58, in Lettera S, visto n. 1180 volte)
Il processo in cui una sostanza è rilasciata da un tessuto o da un organo del corpo.
 
Di salute (del 06/10/2007 @ 17:32:19, in Lettera S, visto n. 1409 volte)
Il sedano (Apium graveolens L.) è un ortaggio noto fin dall’antichità; viene già citato, ad esempio, nell’Odissea, ma come erba medicinale. Le prime notizie sull’uso del sedano in cucina risalgono al 1623. Il cuore del sedano può essere consumato fresco in insalata o in pinzimonio, mentre le costole esterne possono essere impiegate nella preparazione di zuppe e minestre. Si conserva molto a lungo in frigorifero, ma resta croccante solo per quattro o cinque giorni. INFO AL. - Carboidrati: 2,4; proteine: 2,3; grassi: 0,2; acqua: 88,3; calorie: 20. Parte edibile: 80; calorie al lordo: 16
 
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