Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Forma farmaceutica liquida per la somministrazione di farmaci per via orale, che presenta un sapore molto dolce, e una densità e viscosità maggiori rispetto a quelle dell'acqua. Viene preparato sciogliendo due terzi di zucchero in un terzo di acqua. Oggi può presentarsi anche come soluzione acquosa edulcorata con dolcificanti sintetici (ad esempio saccarina o sorbitolo) adatta anche per chi è affetto da diabete.
Esame di medicina nucleare eseguito attraverso la somministrazione di un tracciante radioattivo che permette l'evidenziazione, tramite determinati strumenti (gamma camera), l'accumulo preferenziale del tracciante nel tessuto che si intende studiare. I traccianti impiegati possono essere costituiti da soluzioni saline di radioisotopi o da specifici radiofarmaci formati da molecole farmacologicamente attive alle quali viene legato il radioisotopo.
Materiale fecale indurito riscontrabile in casi di stitichezza prolungata.
Malattia caratterizzata da dolore alla parte bassa della schiena, che si estende alla faccia posteriore ed esterna della coscia, alla fascia laterale della gamba e al piede (sciatalgia). È dovuta alla compressione o all’infiammazione del nervo sciatico. Quest’ultimo, che si distribuisce all’arto inferiore, ha origine da radici nervose che fuoriescono dalla colonna vertebrale in corrispondenza dell’ultima vertebra lombare e di quelle sacrali. Le cause più frequenti di sciàtica sono discopatie, l’ernia del disco e l’artrosi vertebrale. Il trattamento si avvale della fisioterapia, in particolare di una ginnastica specifica, di manipolazioni chiropratiche, di corsetti. È indispensabile il riposo. Utili sono gli analgesici e gli stiramenti della colonna.
Dolore che si irradia lungo il decorso del nervo sciatico (vedi anche sciatica).
Sinonimo di scialoadenite cronica primaria. La patologia si manifesta principalmente con ingrossamento lento e indolore della ghiandola salivare, dalla consistenza dura.
Tecnica diagnostica utilizzata per lo studio delle ghiandole salivari, che si basa sull'uso di tecnezio 99, e serve ad evidenziare il livello di captazione delle ghiandole ed eventuali patologie.
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