Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Complesso di formazioni anatomiche che ha la funzione di sostenere o di proteggere i tessuti molli del corpo mantenendone inalterata la forma caratteristica. E' costituito da due parti: lo schèletro assile, che comprende le ossa del cranio, la colonna vertebrale e lo schèletro toracico, e lo schèletro appendicolare, che comprende le ossa degli arti superiori e inferiori, con i cinti scapolare e pelvico. Lo schèletro oltre a proteggere (per esempio, con la scatola cranica e la gabbia toracica) e a sostenere (per esempio, con la colonna vertebrale) svolge, insieme con il sistema muscolare, anche funzioni motorie (per esempio, negli arti). Le singole parti dello schèletro sono tra loro variamente unite a formare le articolazioni, e offrono ai muscoli punti d'inserzione.
Rappresentazione mentale che ciascun individuo ha del proprio corpo. Tra le alterazioni dello schema corpòreo vi sono le somatoagnosie. La rappresentazione cognitiva riguarda la posizione e l'estensione del corpo nello spazio e l'organizzazione gerarchica dei singoli segmenti corporei, che ha come fine principalmente l'organizzazione dell'azione nello spazio.
Detto anche protezione solare, è un prodotto cosmetico che contiene filtri di protezione dai raggi solari, con un fattore molto elevato. In genere è costituito da mix di sostanze e pigmenti opachi capaci di riflettere tutti i raggi del sole.
Il composto va applicato almeno un quarto d'ora prima dell'esposizione al sole.
Esame radiologico utilizzato nei test di screening per verificare le affezioni tubercolotiche polmonari.
La tecnica consiste nell'assunzione di immagini radiografiche, fotografando limmagine che si forma sullo schermo fluorescente dell'apparecchio radiologico.
Dal momento che vengono impiegate dosi di radiazioni più elevate rispetto ad un esame radiografico standard, sembra presentare più un rischio in relazione all'esposizione a radiazioni rispetto ad un vantaggio in termini di efficacia nella diagnosi precoce di tubercolosi. In ogni caso, rimane obbligatoria per le categorie lavorative a rischio di contrarre la malattia.
Insieme dei danni subiti dal corpo quando rimane sepolto sotto grandi masse di detriti oppure schiacciato sotto pesi o automezzi. I danni sono considerati a livello muscolare, compressione del torace e fratture, ostruzione delle vie respiratorie, lesioni renali, necrosi del parenchima epatico, shock, anche con tubulopatia tossica e riduzione della secrezione urinaria.
L'aspetto più grave della sindrome da schiacciamento è il danno da riperfusione che si verifica nel momento in cui le parti compresse vengono liberate e vengono rilasciati nel flusso sanguigno prodotti risultanti dalla rabdomiolisi, ossia della distruzione delle cellule muscolari danneggiate sia direttamente, sia dall'ischemia a valle dello schiacciamento. Nello stesso momento, si ossreva un travaso di grandi volumi di liquidi (fino a otto litri per le gambe) in entrambi degli arti compressi, a cui fa seguito una drastica diminuzione del volume di sangue in circolo.
Metodo utilizzato per accertare e misurare la capacità rifrattiva dell'occhio. Consiste nel dirigere sulla pupilla del paziente un fascio di luce, che farà comparire un'ombra falciforme sul margine della pupilla. Nel caso la direzione dell'ombra sia uguale a quella del movimento del fascio di luce, l'occhio è ipermetrope, emmetrope o miope per meno di una diottria; se invece l'ombra si dirige in senso opposto, l'occhio è miope per più di una diottria; nel caso in cui non compare ombra, l'occhio è miope per massimo una diottria. Per determinare il difetto, vengono utilizzateo le cosiddette stecche da schiascopìa, fornite di lenti sferiche (negative o positive, in base al vizio rifrattivo evidenziato). Il valore della lente che inverte la direzione dell'ombra è quello relativo al difetto di rifrazione, dopo aver addizionato algebricamente il valore -1. Ad esempio, nel caso di un occhio ipermetrope, viene impiegata la stecca con lenti sferiche positive: se risulta l'inversione dell'ombra con la lente +4, il valore dell'ipermetropia sarà +4-1, cioè +3. Allo stesso modo, nel caso dell'occhio miope, se la lente che inverte l'ombra è -3, il valore della miopia sarà -4 diottrie.
Detta anche dorso, è la parte posteriore del torace situata tra le spalle e le reni.
E' limitata, nella parte superiore, dal collo e in quella inferiore dai glutei.
Lo scheletro della schiena, fondamentale per il movimento di essa e per il sostegno di tutto l'organismo, è formato dalla colonna vertebrale e dalle scapole.
|