Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Farmaco antagonista della serotonina, particolarmente efficace nel trattamento della nausea e del vomito da chemioterapia antitumorale.
Gli effetti collaterali riportati in letteratura sono: diarrea, stipsi, cefalea e, più raramente, rash cutaneo, secchezza delle fauci, broncospasmo, sedazione e innalzamento delle transaminasi. L'associazione col desametasone ne aumenta l'efficacia antiemetica.
Più comunemente ernia ombelicale, è una condizione patologica per cui i visceri addominali protrudono dall'orifizio ombelicale. Vanno distinti i quadri clinici relativi al neonato, al bambino e all'adulto. Escludendo l'aplasia vera e propria della parete addominale anteriore, che richiede tempestivo intervento chirurgico, l'onfalocele del neonato si manifesta dopo la caduta del moncone del cordone ombelicale, o nelle prime settimane di vita; se non regredisce spontaneamente andrà corretto chirurgicamente. Nel bambino si può avere onfalocele in caso di allargamento dell'anello ombelicale; in genere il sacco erniario è vuoto e si preferisce posticipare l'intervento e tentare il contenimento. Nell'adulto più che di onfalocele si può parlare di eventrazione, che si verifica in soggetti obesi o la cui parete muscolare addominale è lassa; se possibile si interviene chirurgicamente.
Malattia delle unghie, la cui natura può essere traumatica, professionale, infettiva o dovuta ad intossicazioni generali, ecc.
Abitudine di rosicchiarsi l'orlo delle unghie. Spesso è un comportamento legato a uno stato d'ansia o ad un sentimento di aggressività/rabbia che si dirige verso se stessi piuttosto che verso l'esterno. Si riscontra a qualsiasi età a partire dalla seconda infanzia.
E'la manifestazione visiva di un disagio sviluppato nell'ambito familiare, che può andare dalla banale nascita di un fratellino o sorellina che sembra assorbire le cure dei genitori ad una situazione più grave come continui litigi, ad esempio, ai quali il bambino è costretto suo malgrado ad assistere. Può essere anche paragonabile al bisogno del bambino di avere dei punti fermi, non a caso legati anch'essi all'oralità, come succhiarsi il pollice o il ciuccio.
Scollamento del bordo libero o di quelli laterali dell'unghia, di varia estensione, interessante una o più unghie, accompagnato di solito da ipercheratosi subungueale. La persona si accorge di tale fenomeno quando la linea di demarcazione si estende deformandosi, aumento la porzione libera. Inizialmente non da alcun fastidio al soggetto che può anche non accorgersi del procedimento. Successivamente il distacco aumenta, si fa più irregolare, si sviluppa e se raggiunge la parte denominata lunula può far cadere l’intera lamina dal dito. La comparsa di batteri e funghi nella parte precedentemente protetta è frequente, formando un'alterazione cromatica.
Si instaura in seguito a La causa è di origine infettiva, solitamente è una conseguenza della psoriasi. Altra causa e un effetto indesiderato di taluni farmaci come la tetracicline; traumi contusivi;dermatosi distrofiche.
Malattia della lamina delle unghie determinata da funghi(principalmente Trichophyton rubrum e il Trichophyton mentagrophytes).
A seconda della variazioni dello spessore, del colore e della forma dell'unghia distinguiamo varie forme di onicomicosi:
- distolaterale
- subungueale prossimale
- totale: quasi sempre costituisce la fase finale di una delle precedenti.
Si manifesta maggiormente nell'età adulta.
I sintomi presentano onicolisi, cambiamenti cromatici, onicomadesi (perdita dell’unghia).
Per una corretta diagnosi bisogna effettuare esami specifici poiché la patologia può essere facilmente confusa con altre malattie (ad es. dermatite, paronichia, tungiasi).
Il trattamento prevede l’uso di farmaci specifici quali antimicotici, fra cui terbinafina, ketoconazolo,ciclopiroxolamina e itraconazolo.
La somministrazione di tali principi attivi deve essere protratta di solito per un arco temporale piuttosto ampio. Attualmente si stanno cercando altri metodi (come la terapia d’urto) che permettano di accelerare la cura.
Disturbo della coscienza caratterizzato da fenomeni deliranti e allucinatori di tipo visivo con ricca e mutevole produzione fantastica.
Il soggetto vive in uno stato simile al sogno, con difficoltà a distinguere tra reale e immaginario, ma la percezione della realtà permane e l'orientamento nel tempo e nello spazio è abbastanza conservato.
La componente affettiva è più o meno adeguata e si accompagnano all'esperienza onirica manifestazioni comportamentali .
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