Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Emissione dolorosa della voce; si può riscontrare in corso di processi tumorali ulcerati.
Dolore di origine dentaria. È sintomo comune a numerose malattie dei denti, quali carie, pulpiti, parodontiti, ascessi ecc.
Cellula mesenchimale della parte periferica della papilla dentale, destinata alla formazione di dentina e perciò detta anche membrana dell'avorio.
Ramo della medicina che si occupa delle malattie della bocca e dei denti e della loro cura. L'odontoiatrìa si suddivide in più settori. L'odontoiatrìa chirurgica tratta l'avulsione dei denti, l'asportazione di cisti, l'apicectomia, gli interventi per affezioni infiammatorie, traumi e fratture. L'odontoiatrìa conservativa mira all'asportazione dei tessuti organici colpiti e alla loro sostituzione con materiali inorganici, al trattamento delle affezioni periapicali favorendo la ricostituzione della trabecolatura ossea distrutta; riguarda specificatamente le affezioni dei tessuti duri (smalto e dentina) ed extraossei (corona dei denti), della polpa contenuta nel dente e del tessuto periradicolare. La parodontologia cura invece le malattie dei tessuti parodontali. L'odontoiatrìa riguarda anche le protesi dentali, in sostituzione di elementi dentari mancanti. La protesi dentale può essere: fissa, quando è costituita da apparecchi fissati ai denti naturali residui ancora in buone condizioni; mobile, quando usufruisce di un appoggio dentale, gengivale, oppure misto; totale (dentiera), alla quale si ricorre in caso di perdita totale dei denti.
Tumore costituito prevalentemente o totalmente da tessuto dentario calcificato, interpretabile come un'aberrazione di sviluppo, piuttosto che come una vera e propria neoplasia. Esistono odontomi semplici, formati da un solo tessuto (per esempio, i dentinomi e i cementomi); odontomi misti, costituiti da vari tessuti calcificati; odontomi composti, caratterizzati dalla presenza di un agglomerato di denti rudimentali, più o meno differenziati e sviluppati. Gli odontomi esordiscono durante l'infanzia e sono ad accrescimento lento; si manifestano con una tumefazione circoscritta alla guancia, nevralgie da compressione, spostamento e mobilità dei denti, ulcerazioni e infezioni secondarie. La terapia è chirurgica, con enucleazione del tumore e del suo involucro.
Questa neoplasia viene trattata con un intervento chirurgico di estrazione del dente e conseguente asportazione del tumore.
Insieme delle tecniche per il rilevamento dell'impronta dei denti, usate come mezzo d'identificazione in medicina legale.
Piante dotate di proprietà terapeutiche. Dalla corteccia, dalle radici, dai bulbi, dalle foglie, dai semi, dai fiori (a seconda dei casi e dei tipi) di queste piante vengono estratti i principi attivi che sono la base dei medicamenti fitoterapici, usati nella cura di malattie croniche di vario genere: dalla costipazione, all'insonnia, al sovrappeso, ai disturbi digestivi, circolatori ecc. Le piante officinali possono essere impiegate per preparazioni domestiche (infusi, decotti, succhi ecc.), per preparazioni di laboratorio sotto forma di pillole, estratti, oli essenziali ecc. Poiché la maggior parte dei rimedi fitoterapici può considerarsi tossica, o per il tipo di pianta da cui deriva o per i dosaggi necessari a scopo terapeutico, l'assunzione di preparati a base di piante officinali deve essere fatta dietro consiglio e sotto la guida di un medico.
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