Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
È un’amina (gruppo organico che deriva dall'ammoniaca) aromatica considerata cancerogena
Di Admin (del 08/04/2011 @ 15:29:46, in Lettera N, visto n. 1508 volte)
Flavonoide presente nella buccia dei mandarini che provvede alla colorazione arancio del frutto. Diversi studi ne attestano proprietà benefiche per l'organismo, in particolare chemiopreventive e di contrasto al diabete.
Malattia causata dal batterio Nocardia asteroides, che vive come saprofita sul suolo. Nocardia può infettare l'uomo e diversi animali come gatti, cani, etc. Provoca lesioni polmonari con formazioni di ascessi. Colpisce prevalentemente soggetti già debilitati da altre malattie o dall'uso di farmaci. La diagnosi si basa sull’isolamento del batterio nell’espettorato. Tra i sintomi tosse, febbre e sudorazione. La terapia è a base di sulfamidici ad alto dosaggio.
Originaria dell'Asia Minore (anche se in Svizzera sono state trovate nocciole fra reperti risalenti all'età del rame), era già conosciuta nell'antica Roma dove si regalavano piante di nocciolo per augurare felicità; in Francia durante l'Ancien Régime si regalava agli sposi come simbolo di fecondità.. In Italia il nocciolo (Corylus avellana) è coltivato in molte regioni del meridione (nelle province di Napoli, Avellino, Messina, Viterbo), ma si trovano coltivazioni di noccioli anche in Piemonte (Alba, Cuneo).
Le varietà coltivate, a frutto tondo o a frutto allungato sono varie: tra le più pregiate la tonda gentile, la nocella bianca e nocella rossa. Le nocciole vengono utilizzate per la produzione di dolciumi (torrone, cioccolato) e da esse si ricava un olio usato come commestibile, come lubrificante e per saponi.
Ved. anche Frutta secca.
INFO AL. - Carboidrati: 1,8; proteine: 13; grassi: 62,8; acqua: 5,7; calorie: 625.
Parte edibile: 42; calorie al lordo: 262.
Il noce è un'angiosperma (Juglans regia) che cresce spontaneamente in Asia e nei Balcani. Il tronco può raggiungere i 20 m di altezza e le foglie sono pennato-composte. Il frutto, la noce, è una drupa costituita da un seme (gheriglio), stretto tra due gusci legnosi (endocarpo) avvolti dal mallo. La noce tradizionalmente è simbolo di fortuna.
I romani facevano piovere noci sugli sposi, usanza ancor viva a Modica (Sicilia) fino agli inizi del XX sec. In Belgio le ragazze erano solite mescolare noci piene a noci vuote: chi pescava una noce piena si sarebbe ben presto sposata. Esistono anche varietà tropicali. La noce del Brasile è contenuta in un frutto grosso come un'arancia (da otto a ventiquattro noci), tipico della foresta tropicale. La noce, il cui sapore è a metà fra quelli della noce comune e del cocco, ha forma di spicchio, guscio ruvido e margini netti.
La noce pecan è una pianta dell'America settentrionale, alta fino a 50 m, simile al noce, che produce frutti di forma leggermente allungata, a guscio quasi liscio, con gheriglio gustoso.
Ved. anche Frutta secca.
INFO AL. - Carboidrati: 6,3; proteine: 15,8; grassi: 63,7; acqua: 6,5; calorie: 662.
Parte edibile: 39; calorie al lordo: 258
La noce di cocco è il frutto della palma da cocco, un albero di grandi dimensioni originario dell’Asia, forse dell’arcipelago malese. Viene coltivata nei paesi della fascia tropicale, in Asia, Africa e America.
La palma produce da cinque a dieci noci, che possono arrivare a pesare anche due chili. Dalla noce di cocco si ricavano il latte di cocco, una bevanda dissetante dal sapore mandorlato, ricca di grassi e zuccheri. Spaccando la noce si arriva alla polpa bianca, molto utilizzata nell’industria alimentare.
La polpa, bianca e soda, può anche essere mangiata al naturale; d’estate è un buon dissetante. Una volta aperta la noce, la polpa tende ad asciugarsi per cui va mantenuta umida e fresca.
INFO AL. - Carboidrati: 9,4; proteine: 3,5; grassi: 35; acqua: 50,9; calorie: 367.
Per noci di cola si intendono una serie di frutti di piante originarie dell'Africa occidentale o dell'Indonesia che fanno parte della famiglia delle Sterculiacee, la stessa del cacao.
Hanno un gusto amaro che gli deriva dall'alto contenuto di metilxantine, in particolare caffeina. Per questo, la noce di cola può essere considerato uno stimolante. Viene utilizzata per preparare bibite (come la coca-cola) e altri prodotti alimentari, anche se le produzioni industriali fanno ricorso ad aromi artificiali.
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