Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Intervento chirurgico volto alla rimozione di uno o più calcoli renali, consistente nell’incisione e nell’apertura del rene.
Formazione solida formata generalmente da sali di calcio che si forma nel rene o nelle vie urinarie.
Condizione patologica caratterizzata dalla presenza di calcoli nel sistema calico pielico del rene.
È la formazione e la deposizione di sali di calcio nel parenchima renale. I calcoli originano solitamente alla superficie delle papillle renali da dove si distaccano. Oltre ai calcoli renali si ha alterata capacità di concentrare l'urina fino ad andare incontro a insufficienza renale cronica.
Tumore maligno, a insorgenza tipicamente infantile, si manifesta in genere tra i 2 e i 4 anni di età. Origina dalle cellule embrionarie del rene e si manifesta con una tumefazione addominale, provoca dolore, nausea, febbre, occlusione intestinale e ematuria. Tende a dare metastasi in altri organi. A volte questo tumore può associarsi ad anomalie malformative congenite a carico di altri organi o apparati. La terapia consiste nell’asportazione chirurgica del tumore (nefrectomia), a cui fanno seguito radioterapia e chemioterapia.
Processo patologico a carico dei reni in cui i vasi vanno incontro a sclerotizzazione quindi ispessimento e indurimento delle piccole arterie, che successivamente interessa tutto l'organo. Si distinguono una nefroangiosclerosi benigna e una maligna. La forma benigna non comporta di solito una grave alterazione funzionale del rene. La forma maligna invece si accompagna sempre a gravi disturbi come ipertensione arteriosa molto grave, che si complica spesso con insufficienza cardiaca, aumento della pressione endocranica con nausea, mal di testa, vomito, e anche crisi ipertensive con perdita di coscienza.
Termine che indica, in generale, le affezioni a carico del rene. Può interessare il tubulo, il glomerulo o il tessuto interstiziale o tutte le strutture dell'organo insieme. Le forme provocate da germi piogeni sono caratterizzate dalla comparsa rene di vari piccoli ascessi, o di un unico ascesso voluminoso e purulento. Queste forme portano un’insufficienza renale acuta. Le nefriti granulomatose non tubercolari colpiscono invece i pazienti immunocompromessi.
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