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 Informazione medica libera per una salute senza condizionamenti... di Admin
Vogliamo creare uno strumento aperto a tutti che consenta a ognuno di noi, di qualunque estrazione sociale e grado d'istruzione, di qualunque tendenza politica e religiosa, di accedervi liberamente esprimendo le proprie considerazioni.

Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 13/01/2011 @ 15:05:09, in Lettera L, visto n. 1531 volte)
Forma di encefalopatia epilettica a esordio infantile. In questa sindrome, le crisi sono generalizzate, ma più spesso toniche; possono essere associati altri tipi di crisi. Si può riscontrare inoltre un rallentamento dello sviluppo intellettuale e comparsa di disturbi di personalità. L'evoluzione delle crisi è variabile ma generalmente persiste un importante rallentamento dello sviluppo psicomotorio. La terapia ha un’efficacia limitata, sono utili la carbamazepina, il valproato e le benzodiazepine. Tra i nuovi farmaci effetti positivi si sono osservati con il felbamato e la lamotrigina, con miglioramento anche del quadro EEG. Le immunoglobuline, ma soprattutto i corticosteroidi, sono efficaci se utilizzati molto precocemente, come nella sindrome di West. Nei casi più gravi, con crisi con caduta ripetute, può essere indicata una callosotomia, ovvero il sezionamento del corpo calloso per separare i due emisferi cerebrali ed impedire la propagazione del focus epilettogeno da un emisfero all'altro.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 12/01/2011 @ 17:17:30, in Lettera L, visto n. 1214 volte)
Nome comune dato alle uova di insetti atteri, i pidocchi (Pediculus humanus, capitis, vestimentorum). Questi sono parassiti dei mammiferi. La pediculosi è un’ affezione cutanea che si manifesta con intenso prurito e a volte infezioni dovute alle escoriazioni per grattamento. La pediculosi del capo, più frequente nei bambini, è localizzata ai capelli della nuca delle tempie. La pediculosi dei vestiti o del corpo si riscontra più spesso negli adulti e negli anziani. La piattola, o pidocchio del pube è invece responsabile della pediculosi del pube.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 12/01/2011 @ 16:42:16, in Lettera L, visto n. 1302 volte)
Termine che indica alcuni fasci di fibre nervose sensitive che decorrono nella sostanza bianca del sistema nervoso centrale. I lemnischi trasportano le informazioni relative ai diversi tipi di sensibilità dalla periferia ai centri superiori.
 
Di dr.AlisaManca (del 05/10/2007 @ 17:15:04, in Lettera L, visto n. 2842 volte)
è una malattia dovuta ad un protozoo microscopico del genere Leishmania;se ne conoscono diverse specie,come per esempio L.Tropica,L.Donovani,L.Infantum,L.Braziliansis. Le leshmanie hanno come ospiti naturali animali selvatici(roditori) e domestici(cane) che ne costituiscono il serbatoio naturale; solo occasionalmente,vengono trasmessi all’uomo attraverso insetti ematofagi del genere Phlebotomus(altrimenti detti pappatacei),che fungono da vettori. Questi insetti sono attivi tra maggio e settembre,sono molto piccoli e silenziosi,sono attivi soprattutto di notte e diventa infetto solo alcuni giorni dopo aver punto un cane infetto. Quindi la leishmaniosi è dovuta alla puntura di questo insetto che ha succhiato il sangue dal cane infettato;non è possibile il contagio diretto cane-uomo o uomo-uomo. Altre vie di trasmissione possono essere materno-fetale e per trasfusione di sangue contaminato. A maggior rischio sono bambini,anziani. Quindi,il flebotomo punge l’uomo e inocula le leishmanie nel derma;l’organismo tenta di rispondere tramite fagocitosi operata da macrofagi attivati qui presenti;all’interno di questi ultimi le leishmanie si replicano,i macrofagi vanno incontro a lisi e nuove leishmanie infettano fagociti mononucleati attraverso i quali raggiungono il circolo ematico e organi del sistema reticolo endoteliale(fegato,milza,linfonodi,midollo). Dopo un periodo di incubazione di 3-6 mesi,nell’uomo si avranno una serie di manifestazioni patologiche che possono andare da una infezione asintomatica a risoluzione spontanea alla forma viscerale progressiva. I sintomi iniziali sono dati da febbre intermittente,astenia,splenomegalia,dimagrimento,perdita dell’appetito,disturbi addominali. Gli esami di laboratorio indicheranno anemia,leucopenia,pistrinopenia. In base ai sintomi che si manifestano si possono distinguere diversi tipi di leishmaniosi: -cutanea:caratterizzata da lesioni ulcerose sulla pelle; - cutaneo-mucosa:oltre che la pelle,le ulcere cominciano ad interessare anche le mucose della bocca,del naso; - viscerale:viene anche chiamata Kala azar,è sicuramente la forma più grave,caratterizzata da febbre,dimagrimento,astenia,ecc. La diagnosi verrà effettuata attraverso la clinica,cercando conferma anche negli esami di laboratorio che, a parte una pancitopenia,un rialzo della VES e ipergammaglobulinemia,mi possono dare delle informazioni molto più specifiche come la positività per anticorpi-anti Leishmania, inoltre si può ricercare direttamente il parassita su prelievo di midollo con ago-aspirato. La terapia è basata su amfotericina. Di grande importanza è la prevenzione:misure contro la puntura di insetti e controlli frequenti a eventuali cani.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 12/01/2011 @ 16:36:20, in Lettera L, visto n. 1153 volte)
Genere di protozoi parassiti che si presentano con morfologia a lancia, flagellata, negli insetti vettori e come forma tonda aflagellata all'interno delle cellule dell'ospite (specie umana e altre specie animali). È l'agente eziologico della Leishmaniosi.
 
Di medicinasalute (del 08/07/2012 @ 08:49:29, in Lettera L, visto n. 1080 volte)
Tumore maligno della fibra muscolare liscia. Interessa prevalentemente gli arti, la parete intestinale e Il retroperitoneo. Dà velocemente metastasi ed è particolarmente maligno.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 12/01/2011 @ 16:31:57, in Lettera L, visto n. 1864 volte)
Tumore benigno della muscolatura liscia, derivato dalla proliferazione di fibrocellule. Colpisce l'utero, associato a una componente variabile di tessuto fibroso (fibroleiomia). Si riscontra più di frequenti in donne sopra i 30 anni. Si distinguono tre tipi di leiomioma: sottosieroso (sviluppato sulla superficie esterna dell'utero), intramurale (contenuto nella parete uterina), sottomucoso (proiettato nella cavità uterina). La terapia prevede l'asportazione chirurgica della massa tumorale che può raggiungere anche dimensioni molto voluminose.
 
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