Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Vedi meningioma.
Associazione della pia madre e del foglietto viscerale dell'aracnoide, tra loro collegati da fibre di sostegno, che riveste, come se fosse un'unica meninge, la massa cerebrale.
Ormone prodotto dalle cellule del tessuto adiposo. Implicata nella regolazione della termogenesi e delle variazioni del peso corporeo. Ha un'azione a livello centrale sull'ipotalamo e a livello periferica attiva il sistema nervoso simpatico.
Malattia rara che provoca un aumento dello spessore delle ossa facciali o del cranio con conseguente deformazione. Il paziente assume un caratteristico aspetto leonino da cui deriva il nome dato alla patologia. È classificata come una varietà del morbo di Paget, a localizzazione esclusivamente facciale. Il decorso lento, progressivo e indolore, può portare a compromissione delle parti molli della testa e del volto.
Manifestazione di alcune forme di lebbra in cui il volto del paziente acquisisce un aspetto che ricorda il muso di un leone. Queso è dovuto a tumefazione della fronte, delle bozze sopraorbitarie, delle orecchie e degli zigomi.
Genere di virus della famiglia dei Retroviridae. Il loro genoma è costituito da una doppia molecola di RNA. Sono virus che provocano malattie a lunghissima incubazione. Tra i lentivirus c'è quello che provoca il morbillo che provoca alterazioni cerebrali, con successivi disturbi motori e morte per infezioni polmonari e urinarie, nei bambini che hanno contratto l’infezione prima dei due anni. I lentivirus oggi sono utilizzati come vettori di geni in terapia genica.
È una lesione cutanea pigmentata, si presenta come una macchia di colorito bruno con superficie liscia e forma irregolare, è dovuta ad un aumento dei melanociti degli strati basali dell'epidermide. A differenza delle efelidi le lentiggini mantengono la loro forma e dimensione tutta la vita e non si modificano con l'esposizione al sole.
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