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Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 18/01/2011 @ 16:31:56, in Lettera L, visto n. 1186 volte)
Enzima in grado di distruggere la membrana cellulare dei batteri. È presente nella saliva, nelle lacrime e nel siero.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 18/01/2011 @ 16:21:59, in Lettera L, visto n. 1719 volte)
Organulo presente all'interno delle cellule, nel citoplasma. I lisosomi contengono enzimi che idrolizzano quasi tutte le macromolecole biologiche. I lisosomi primari derivano direttamente dall'apparato del Golgi e si fondono con altre formazioni vescicolari per formare lisosomi secondari, i quali contengono anche materiale derivato dall'ambiente extracellulare o da processi di autodigestione cellulare. L'alterazione del normale funzionamento dei lisosomi è il meccanismo all'origine di alcuni stati patologici caratterizzati da un accumulo abnorme di materiale all'interno delle cellule. Si tratta in genere di alterazioni metaboliche congenite, trasmesse per via ereditaria, con deficit degli enzimi localizzati sui lisosomi.
 
Di E.F. (del 29/03/2013 @ 09:16:42, in Lettera L, visto n. 1942 volte)
E' il nome commerciale di una soluzione disinfettante acquosa contenente aldeide formica (6-7%),recentemente sostituita da sali d'ammonio organici, idrato di sodio (20%) e olio di ricino. Viene generalmente profumata con essenza di timo e di lavanda. Si presenta come un liquido giallognolo, spumeggiante e solubile in acqua. E' dotata di proprietà disinfettanti, detersive e deodoranti; viene impiegato diluito in acqua all'1% per irrigazioni, al 2% per uso esterno e al 3% per disinfezioni di ambienti, indumenti, ferri chirurgici, ecc..
 
Di medicina (del 17/09/2007 @ 20:18:16, in Lettera L, visto n. 16768 volte)
La lisina è un amminoacido polare essenziale, vale a dire che l'organismo non riesce a sintetizzarla e va quindi assunta attraverso l'alimentazione. Lisina e vitamina C formano la L-carnitina, una sostanza che migliora l'ossigenazione, la resistenza allo stress e alla fatica e il metabolismo dei grassi. Fa parte anche della composizione chimica del collagene, la proteina che costituisce le ossa e le cartilagini. La lisina è necessaria per lo sviluppo e la fissazione del calcio nelle ossa e favorisce la formazione degli anticorpi. Una eventuale carenza di lisina può provocare anemia, perdita dei capelli, deficit di concentrazione, stanchezza, perdita di peso, sviluppo ritardato e disordini riproduttivi.
 
Di E.F. (del 03/04/2013 @ 12:22:34, in Lettera L, visto n. 1228 volte)
Si trova nel micelio di un fungo noto come Claviceps purpurea (o "Segale Cornuta"). Se assunto nell'organismo in dosi elevate, causa una sindrome denominata "ergotismo" frequente in passato per l'utilizzo alimentare di farine fatte con granaglie infettate dal fungo. L'acido lisergico può essere utilizzato per sintetizzare l'LSD o LSD25 (dietilamide dell'acido lisergico), una potente droga allucinogena. L'LSA (ammide dell'acido lisergico, nota anche come ergina) è un allucinogeno (psichedelico) estratto dai semi di Ipomea violacea, e di altre Convolvulaceae, fra cui l' Argyreia nervosa e la Rivea corymbosa. Attualmente viene studiato dalla comunità scientifica per alcune sue possibili proprietà terapeutiche.
 
Di E.F. (del 29/03/2013 @ 08:31:26, in Lettera L, visto n. 1232 volte)
Viene denominato anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale o liquido rachido-spinale. E' un fluido corporeo che si trova nel sistema nervoso centrale e ha, tra le varie funzioni, quella di ridurre il peso dell'encefalo. Occupa lo spazio subaracnoideo, tra le meningi aracnoide e pia madre e permea la corteccia cerebrale, il midollo spinale, i globi oculari e gli spazi interni al sistema nervoso centrale, quali le cisterne, i ventricoli cerebrali e il canale midollare. E' prodotto a livello dei plessi corioidei per dialisi del plasma per circa 500 mL al giorno. Il suo volume varia da 60 a 200 mL. Si presenta come un liquido limpido, incolore, con reazione alcalina e densità 1001-1010. Ha composizione analoga a quella del plasma sanguigno con una concentrazione minore di potassio e amminoacidi ed assenza di proteine. Protegge il sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) da urti contro le strutture ossee che lo contengono. Insieme al sangue permette di controllare le variazioni dell'ambiente interno. Mantiene costante la pressione e il volume endocranici adeguando il suo volume alle variazioni del flusso sanguigno e della massa cerebrale. Alterazioni relative ai caratteri chimico-fisici, al volume e alla pressione del liquor indicano processi patologici di natura infiammatoria, emorragica o tumorale a carico dell'encefalo: ciò può essere valutato con l'analisi del liquor prelevato eseguendo una puntura lombare effettuata tra L3 e L4 o tra L4 e L5.
 
Di E.F. (del 22/03/2013 @ 12:54:38, in Lettera L, visto n. 1267 volte)
Pianta erbacea (Glycyrrhiza glabra) appartenente alla famiglia delle Leguminose che sviluppa un grosso rizoma da cui si estendono stoloni e radici, lunghi due metri. Si presenta come un arbusto ed è comune nell'Italia meridionale, in Sicilia e in Sardegna. Di essa vengono usate le radici e gli stoloni di piante di tre-quattro anni, raccolte durante la stagione autunnale ed essiccate. Il principio attivo più importante della liquirizia è la glicirrizina che le conferisce un'azione antinfiammatoria e antivirale. Ha proprietà antiulcerose, antispasmodiche, espettoranti, emollienti, antinfiammatorie, estrogeniche. Ne viene utilizzato l'infuso e il decotto, come pure il succo concentrato, per curare ulcere gastriche e duodenali, bronchiti croniche, tosse, pertosse, asma. E' anche impiegata per la frigidità. La liquirizia va assunta saltuariamente, facendo attenzione a non superare il dosaggio di mezzo grammo al giorno di glicirrizina che ha effetti collaterali sull'equilibrio dei sali minerali nel corpo. Un abuso di liquirizia può provocare ritenzione idrica, aumento della pressione, gonfiore al viso e alle caviglie, mal di testa e astenia. Evitare l'uso in caso di: epatopatie colestatiche, cirrosi epatica, ipertensione, ipopotassiemia, grave insufficienza renale.
 
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