Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Infiammazione circoscritta, costituita da tessuto di granulazione. Generalmente si indica con il termine granuloma una raccolta di cellule infiammatorie (macrofagi) che assumono un aspetto simile a quello di cellule epiteliali (dette cellule epitelioidi), che fondendosi tra loro formando cellule giganti.
Aumento anormale di granulociti nel sangue, nella maggior parte dei casi riguarda il numero di granulociti neutrofili. Le cause più frequenti sono le infezioni acute, i tumori e le malattie infiammatorie. Quando invece ad aumentare sono i granulociti eosinofili le cause sono più frequentemente malattie infettive protozoarie, collagenopatie, malattie allergiche, tumori, sindromi ipereosinofile e reazioni ad alcuni farmaci.
Carenza di granulociti nel sangue e nel midollo osseo. Il termine granulocitopenìa è usato come sinonimo di neutropenia. Le cause più comuni sono le infezioni (salmonellosi, brucellosi, epatite, spirochete, protozoi), le aplasie midollari, le mielofibrosi, i linfomi, i farmaci (antibiotici, antistaminici, analgesici, anticonvulsivanti, antitiroidei, diuretici, ipoglicemizzanti orali), le radiazioni ionizzanti.
Leucocita polimorfonucleato che presenta caratteristiche granulazioni nel citoplasma, da qui il suo nome. Sulla base delle reazioni tra i diversi coloranti e i granuli citoplasmatici, i granulociti sono suddivisi in eosinofili, basofili e neutrofili. I granulociti prendono origine nel midollo osseo da una cellula progenitrice comune per tutte le cellule del sangue, e sono dotati di meccanismi difensivi ad alto potenziale distruttivo. La maggior parte dei granulociti presenti nel sangue sono neutrofili: in effetti, i termini "granulocita" e "neutrofilo" sono spesso usati in modo intercambiabile nella letteratura medica. Percentuali di abbondanza nel sangue:granulocita neutrofilo: 55-65%, granulocita eosinofilo: 0-3%,granulocita basofilo: 0-2%. I granulociti migrano dal sangue per diapedesi (attraversando le pareti dei vasi sanguigni), attirati da fattori chemiotattici rilasciati in caso di infezione.
Tessuto connettivo che si forma ai margini di una ferita. È composto da vasi capillari e cellule connettivali proliferanti, a superficie tondeggiante; si forma per colmare la perdita del tessuto preesistente.
Muscolo che origina dalla faccia esterna delle ultime 8 coste e si inserisce sulla cresta iliaca posteriormente e sul pube anteriormente.
Crisi epilettica classica, con sintomi forti e generalizzati che può presentarsi improvvisamente o essere l'epilogo di una crisi parziale.
Vedi la pagina di Epilessia per avere tutte le informazioni:
http://italiasalute.leonardo.it/Centro_Malattie.asp?Sezione=Epilessia
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