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 Informazione medica libera per una salute senza condizionamenti... di Admin
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Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 03/01/2011 @ 16:39:12, in Lettera G, visto n. 3367 volte)
Ghiandole situate nella parete mucosa dello stomaco, possono essere semplici o ramificate. Sono molto numerose (circa 5 milioni, pari a 100-150 per mm2), vengono distinte in ghiandole gastriche propriamente dette, ghiandole cardiali e ghiandole piloriche (in base alla localizzazione). Le ghiandole cardiali (presenti per pochi centimetri dall’orifizio cardiale) sono del tipo tubulare composto; le cellule dei tubuli ghiandolari secernono glicoproteine neutre. Il secreto spinge il nucleo nel terzo basale delle cellule. Le ghiandole gastriche propriamente dette si trovano nella mucosa del fondo e del corpo dello stomaco. Sono del tipo tubulare semplice. Si aprono nei fondi delle fossette gastriche dove si trovano cellule indifferenziate, che provvedono al rimpiazzo delle cellule dell’epitelio di rivestimento e dei tubuli ghiandolari. Le ghiandole piloriche sono del tipo tubulare composto e secernono glicoproteine neutre; tra esse si trovano cellule endocrine del tipo G secernenti gastrina e enterocromaffini secernenti serotonina. La gastrina ha soprattutto la funzione di stimolare la secrezione di HCl da parte delle cellule delomorfe delle ghiandole gastriche propriamente dette.
 
Di dr.psico (del 20/08/2007 @ 15:57:04, in Lettera G, visto n. 1710 volte)
Conosciuta anche come epigastralgia è un dolore vivo, esacerbante, localizzato in corrispondenza dell'epigastrio, riferibile - nella maggior parte dei casi - a una patologia gastrica o digestiva dalla gastrite al tumore dello stomaco, o semplicemente ansia. La diagnosi può richiedere l'esecuzione di una gastroscopia e la terapia varia in base alle cause. Possono essere utili, talora, farmaci sintomatici (antiacidi, antispastici ecc.).
 
Di riccardo (del 17/04/2015 @ 15:10:07, in Lettera G, visto n. 1117 volte)
Nella terapia nevralgica del trigemino, è l'asportazione per intervento chirurgico del ganglio di Gasser.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 22/12/2010 @ 17:41:45, in Lettera G, visto n. 2460 volte)
Malattia metabolica di tipo ereditario, del gruppo delle mucopolisaccaridosi. Detta anche malattia di Hurler, prende il nome dal termine francese «garguille» ovvero grondaia perché l'aspetto del paziente ricorda le maschere grottesche delle grondaie delle cattedrali gotiche. La sindrome è caratterizzata dall’accumulo di mucopolisaccaridi in diversi tessuti, a causa di un enzima difettoso, l'alfa-ialuronidasi, che ne impedisce il catabolismo. Vengono interessati soprattutto alcuni organi quali la milza, il fegato, il midollo osseo, il sistema nervoso e i fibroblasti disseminati nei tessuti connettivi. I mucopolisaccaridi accumulati vengono anche eliminati attraverso le urine sotto forma di dermatansolfato e di eparansolfato. La malattia si accompagna a deformazioni della bocca, che si presenta sporgente, nanismo, aumento di volume della testa, del fegato e della milza, alterazioni cardiache, cataratta. Simile al gargoilismo è la sindrome di Hunter, che se ne differenzia per la trasmissione per via femminile, l’assenza di cataratta, l’insorgenza più tardiva (2-4 anni), le minori deformità dello scheletro, la più lunga sopravvivenza (anche a 40 anni).
 
Di dr.psico (del 08/09/2007 @ 15:35:07, in Lettera G, visto n. 3631 volte)
La gardnerella è un batterio che abita normalmente in vagina, così come altri batteri abitano nell'intestino, nel cavo orale, nelle cavità nasali, ecc.
 
Di riccardo (del 16/04/2015 @ 10:47:28, in Lettera G, visto n. 993 volte)
Poliposi retto-colica di carattere familiare in genere associata ad osteomi, cisti epidermiche e talora fibrosi retroperitoneale. Il pericolo di degenerazione maligna è molto elevato in tutti questi casi.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 23/12/2010 @ 12:18:48, in Lettera G, visto n. 2739 volte)
La sindrome di Ganser è una patologia complessa e difficile da diagnosticare. Attualmente, il DSM-IV considera la sindrome come un “Disturbo Dissociativo non altrimenti specificato”, in pratica è una manifestazione neuropsichiatrica in cui il soggetto manifesta reazioni trasognate, e non riesce a rispondere a semplici domande ma fornisce risposte “di traverso”, come se avesse dimenticato nozioni fondamentali. Fu descritta da Ganser che osservò alcuni detenuti ospedalizzati in strutture psichiatriche, è infatti una condizione che si riscontra di frequente in carcerati e soggetti traumatizzati. La sindrome di Ganser viene anche intesa come una reazione isterica basata su una motivazione inconscia del soggetto ad evitare la responsabilità, sforzandosi di sembrare infermo di mente. La sintomatologia è comunque caratterizzata dal puerilismo che si nota dall’aspetto recitativo che tali soggetti assumono.
 
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