Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Classificazione del sangue basata sulla presenza o l'assenza ereditaria di specifici antigeni sulla superficie dei globuli rossi. Il gruppo sanguigno è una caratteristica dell'individuo, determinata geneticamente alla nascita e presenta contributi da entrambi i genitori. Sono riconosciuti circa 30 sistemi diversi di classificazione dei gruppi sanguigni, i principali sono i sistemi AB0, Rh, Lewis, Kell, MN, Duffy, Kidd. Il sistema AB0 comprende 4 antigeni: A, B, AB, 0 (zero). Gli individui con gruppo sanguigno A posseggono l'antigene A e preformati gli anticorpi anti-B; quelli con gruppo sanguigno B l'antigene B e gli anticorpi anti-A; quelli con gruppo sanguigno AB entrambi gli antigeni A e B e nessun anticorpo; quelli di gruppo sanguigno 0 nessun antigene ed entrambi gli anticorpi, anti-A e anti-B. Ognuno di questi gruppi sanguigni viene suddiviso ulteriormente in due categorie dal fattore Rhesus, che indica la presenza di un particolare antigene Rh sulla membrana dei globuli rossi nel sangue. Il fattore Rhesus può essere positivo (Rh+) o negativo (Rh-). Nessun individuo possiede anticorpi diretti contro l'antigene presente sui propri globuli rossi. La trasfusione di sangue incompatibile causa la distruzione (lisi) dei globuli rossi che posseggono l'antigene contro cui è diretto l'anticorpo corrispondente, ne origina una anemia emolitica.
Unità di misura dell'energia radiante assorbita durante la radioterapia.(simbolo Gy). Un Gray corrisponde ad una radiazione che deposita un joule, per chilogrammo di materia.
o gravidanza ectopica: gravidanza in cui l'embrione si impianta al di fuori della normale sede uterina. L'incidenza è di 1 su 200 gravidanze circa e nel 98% dei casi l'impianto avviene a livello delle tube (gravidanza tubarica), il cui lume è tuttavia troppo ristretto per accogliere un sacco gestazionale in via di sviluppo: si ha così aborto o rottura tubarica. La gravidanza ovarica è un evento raro, che evolve di solito verso un aborto precoce, con emoperitoneo. Molto raramente una gravidanza extrauterina si impianta in un'area meno consueta della cavità uterina: si parla di gravidanza angolare, quando l'uovo fecondato si annida a livello dell'angolo utero-tubarico, e di gravidanza cervicale quando l'annidamento avviene a livello della mucosa del canale cervicale; entrambe si concludono con l'aborto, generalmente prima della 20 a settimana. Infine, si può avere una gravidanza addominale, anch'essa destinata a non proseguire (possibile ascesso e peritonite, con successiva mummificazione o calcificazione del feto). Nel caso della gravidanza tubarica, sono presenti i segni caratteristici della gravidanza accompagnati da dolori addominali e perdite ematiche. In genere verso il secondo mese si ha la morte dell'uovo (aborto tubarico), con aumento del dolore e metrorragia. In alcuni casi, come abbiamo già detto, l'aumento di volume dell'embrione provoca la rottura della tuba, con spandimento di sangue nella cavità peritoneale (emoperitoneo) e shock. Le gravidanze extrauterine rappresentano una importante causa di morbilità e mortalità materna. Le probabilità di avere una gravidanza extrauterina sono aumentate nelle donne con infertilità prolungata, malattia infiammatoria pelvica, sterilizzazione, precedente gravidanza extrauterina, intervento chirurgico sulle tube o nelle donne che sono portatrici di spirale o sottoposte a trattamento di fertilizzazione in vitro. La salpingectomia (asportazione della salpinge, cioè della tuba) viene utilizzata come trattamento standard. Recentemente, le diagnosi più precoci, prima dell'aborto tubarico o della rottura della tuba, con un esame ecografico e il dosaggio delle beta-hCG, hanno portato a un trattamento medico o laparoscopico che preservano la tuba.
Condizione fisiologica della donna che porta dentro di se il frutto del concepimento. Dura circa 9 mesi,
dal giorno del concepimento al parto. Per sapere tutto sulla gravidanza visita:
http://italiasalute.leonardo.it/Gravidanza.asp
Sinonimo di morbo di Basedow.
Infiammazione localizzato in prossimità dell'apice di un dente, costituita da tessuto di granulazione, contenente cellule infiammatorie. La cura della pulpite e la pulizia del canale consentono la guarigione completa.
Il granuloma anulare di Colcott Fox è una reazione infiammatoria solitamente benigna e reversibile della cute, caratterizzata dalla presenza di una o più chiazze, con bordi palpabili e ben demarcati, soprattutto a livello del tronco e degli arti e può manifestarsi in qualsiasi fascia di età, anche in dermatologia pediatrica. Durante i primi giorni di insorgenza, può a volte essere scambiato per una micosi, ma contrariamente ad essa, il granuloma anulare non desquama ed è resistente agli antimicotici topici e sistemici.
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