Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Materiale gommoso usato in endodonzia per la chiusura dei canali radicolari. E' composta di gomma naturale, chimicamente un polimero dell'isoprene, ricavata da un albero: il Dichopsisgutta. Dura e scarsamente elastica a temperatura ambiente, la guttaperca diventa plastica e modellabile se debolmente riscaldata.
È uno dei cinque sensi. L'organo del gusto è costituito dall'insieme dei recettori gustativi I quali si ritrovano in maggior numero sulla lingua, ma sono localizzati anche nel palato, sull'epiglottide e nella parte iniziale della faringe.
La superficie della lingua presenta tante piccole formazioni tondeggiati, chiamate papille gustative. Queste sono sporgenze di forma e grandezza variabile, disposte in grande quantità sulla mucosa della lingua e in base alla loro forma vengono distinte in filiformi, fungiformi, emisferiche e vallate. Le papille sono dotate di particolari recettori, o bottoni gustativi, capaci di distinguere il gusto di ciò che mettiamo in bocca. Infatti in seguito al legame delle sostanze chimiche contenute nei cibi, e disciolte nella saliva, con i recettori all'interno delle papille vengono inviati impulsi dalle terminazioni nervose del nervo linguale, verso il cervello. Il sapore finale che percepiamo assaporando un determinato cibo, è dovuto alla somma di sensazioni gustative, termiche e olfattive dei vari recettori. I recettori del gusto sono in grado di percepire solo quattro sapori: dolce, salato, acido e amaro, grazie a specifici recettori collocati sulla lingua in posizioni differenti. La punta della lingua è sensibile a tutti e quattro i sapori, ma in particolare al dolce e al salato, lateralmente è sensibile all'acido e sulla radice all'amaro.
Strutture neuroepiteliali poste sulla faccia superiore della lingua, sul palato, nell'alta laringe e nella parte posteriore dell'orofaringe. Sono le strutture deputate alla ricezione delle informazioni riguardo il sapore delle sostanze che ingeriamo. Al loro interno contengono infatti i recettori del senso del gusto che legano le sostanze chimiche contenute nel cibo e inviano informazioni al cervello riguardo il sapore di ciò che mangiamo. Le papille gustative si possono distinguere in fungiformi, fogliate e vallate. (vedi Gusto)
É una radicolo-polinevrite infiammatoria acuta dei nervi periferici spinali, e talora cranici. Si manifesta con paralisi progressiva degli arti, prima quelli inferiori, poi quelli superiori Di solito la causa è un infezione batterica (da Campylobacter Jejuni), o virale (da Epstein-Barr), più raramente post vaccinica. Colpisce in genere individui fra i 30 e 50 anni, spesso a qualche distanza da un episodio acuto febbrile. Dal punto di vista motorio, si ha dapprima impaccio ai movimenti che si trasforma presto in vari gradi di paresi accompagnata a ipotonia e areflessia tendinea. Sono frequenti dolori e parestesie profonde. In seguito, i disturbi si possono estendere anche ai nervi cranici, sotto forma di diplegia facciale o di parestesie trigeminali. La diagnosi si effettua mediante rachicentesi, da cui si evidenzia che il liquindo cefalorachidiano presenta un aumento della proteinorachia che non si accompagna ad aumento del numero delle cellule presenti (dissociazione albumino-citologica). L'elettromiografia mostra un precoce e importante rallentamento della velocità di conduzione. L'evoluzione della sindrome va verso una stabilizzazione dei disturbi, dopo un periodo di sintomatologia aggravata che può andare da 1 a 3 settimane. A questa, segue una regressione continua per parecchie settimane o diversi mesi. La regressione può essere totale o lasciare qualche postumo, prevalentemente di tipo motorio. Il ritorno alla norma del liquor può essere più lenta rispetto al miglioramento clinico. La sindrome ha una prognosi favorevole ma bisogna tener comunque conto del rischio di gravi complicazioni respiratorie, dovute alla paralisi dei muscoli atti alla respirazione e alla deglutizione, il 5-10% dei pazienti necessita per questo di intubazione. La terapia con plasmaferesi si rivela efficace e possono essere necessarie anche sedute di fisioterapia per il recupero della funzionalità degli arti.
Nome completo “gubernaculum testis”, detto anche “legamento scrotale”, è un legamento che controlla la discesa del testicolo nello scroto e lo mantiene in sede. Tale struttura impedisce infatti al testicolo di risalire in alto verso il canale inguinale.
In questo modo i vasi sanguigni mantengono un adeguato apporto di sangue al testicolo.
Una delle due basi azotate puriniche che costituiscono gli acidi nucleici (DNA e RNA)in cui si lega con la citosina, una base azotata pirimidinica.
È un composto organico contenuto nei catrami. Ha un caratteristico odore aromatico e fenolico e un gusto dolciastro. Viene usato come farmaco per le sue proprietà balsamiche, disinfettanti e antisettiche, in preparati ad azione fluidificante ed espettorante delle secrezioni bronchiali. È irritante per le mucose dell'apparato digerente; meno tossici sono invece alcuni suoi derivati con proprietà medicinali, quali il carbonato e il solfonato di potassio.
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