Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Intervento chirurgico di asportazione della faringe. Generalmente ci si limita ad asportare la parte inferiore dell’organo, ad esempio in caso di tumore maligno. Con l'operazione vengono anche asportate le stazioni linfoghiandolari laterocervicali. Quando insieme alla faringe si asporta anche la laringe si parla di faringolaringectomia.
Infiammazione della faringe. Le forme acute sono spesso un'estensione di processi infiammatori in distretti adiacenti. Le forme croniche hanno un lungo decorso che di solito evolve in tre fasi: catarrale, ipertrofica e atrofica. I sintomi della faringite sono sensazione di dolore e di corpo estraneo, tosse, vellichio, necessità di deglutire spesso e di raschiare la gola. La terapia è sintomatica e antibiotica, se l'eziologia è batterica.
Esame visivo della faringe. Il medico abbassa la lingua del paziente e gli fa pronunciare la lettera "a".
Spasmo, spesso di natura psicogena, della muscolatura della faringe, che impedisce la deglutizione o la rende difficile.
Ramo della farmacologia che studia come i farmaci si distribuiscono nell’organismo, in relazione alla dose, alla via di somministrazione, etc. Dallo studio dei rapporti fra dose e concentrazione si può calcolare la dose standard di un farmaco.
Ramo della farmacologia che studia gli effetti biochimici e fisiologici esercitati dai farmaci sull'organismo.
Dipendenza psicologica dall'uso di un farmaco che comporta il desiderio intenso ed irrefrenabile ad assumere quella sostanza.
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