Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Farmaci
Furosemide, Lasix.
Indicazioni
Trattamento di tutte le forme di edemi di genesi cardiaca e di ascite in seguito a cirrosi epatica; ostruzione epatica o insufficienza cardiaca, edemi di origine renale come la sindrome nefrosica anche in combinazione con ACTH o corticosteroidi; edemi periferici e ipertensione di grado medio o leggero. L'impiego delle preparazioni di furosemide da 250 mg in soluzione per infusione endovenosa e da 500 mg in compresse è indicato esclusivamente nei pazienti la cui filtrazione glomerulare è molto compromessa (FG<0,33 ml/s=20 ml/min), insufficienza renale acuta o oligo-anuria come ad esempio nella fase post operatoria e nei processi settici; insufficienza renale cronica nello stato predialitico e dialitico con ritenzione di liquidi in special modo nell'edema polmonare cronico. In caso di sindrome nefrosica con funzionalità renale fortemente ridotta come nella glomerulo nefrite cronica e nel lupus eritematoso e nella sindrome di Kemmel Stiel-Wilson. Nella sindrome nefrosica la terapia con corticosteroidi ha un'importanza predominante; furosemide è comunque indicata nel caso di insufficiente controllo dell'edema, nei pazienti refrattari alla terapia corticosteroidea o nei casi in cui quest'ultima è controindicata e nei casi di insufficienza renale cronica senza ritenzione di liquidi. Se la diuresi rimane insufficiente il paziente va inserito in un programma di dialisi. Nei pazienti in stato di shock si devono risolvere con misure adeguate l'ipovolemia e l'ipotensione prima di iniziare la terapia saluretica. Devono essere preventivamene corrette anche le gravi alterazioni dell'equilibrio acido-base e degli elettroliti serici.
Controindicazioni
Furosemide 250-500 mg è controindicata nei pazienti con una funzionalità renale normale e in quelli in cui la compromissione renale ha un valore di filtrato glomerulare superiore ai 20 ml/min poiché si può determinare in qualche caso una grave deplezione idroelettrolitica. È anche controindicata nell'insufficienza renale o oligoanuria dovute ad avvelenamento di sostanze nefrotossiche ed epatotossiche nonché in presenza di precoma epatico, iperdosaggio da digitale. Furosemide è da considerare controindicata finché non siano stati opportunamente corretti il bilancio idrolettrolitico e di regime pressorio nei casi di grave ipokalemia, iponatriemia, edipovolemia.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con cefalosporine e antibiotici potenzialmente nefrotossici, salicilati, tubocurarina e glicosidi cardioattivi.
Vedi Herpes Zooster.
Monosaccaride chetoesoso il cui isomero, levulosio, è diffusissimo nei vegetali, libero o legato a una molecola di glucosio a formare il saccarosio, il comune zucchero di canna e di bietola. Il fruttosio viene utilizzato dai tessuti per la sintesi di ATP e per la produzione di energia. Quando arriva nell'intestino, il fruttosio viene fosforilato da un enzima specifico e il composto che ne deriva viene a sua volta scisso in gliceraldeide e diidrossiacetone-fosfato, due importanti metaboliti intermedi della glicolisi.
Osso di rivestimento, piatto e impari, del cranio, di cui costituisce la parte antero-superiore.
Malattia ereditaria autosomica recessiva che porta a degenerazione del sistema spinocerebellare. Il difetto genetico consiste di una mutazione su un gene localizzato sul cromosoma 9, tale gene codifica per una proteina mitocondriale, la frataxina. La malattia è caratterizzata da un accumulo patologico di ferro nei mitocondri. Si osserva un quadro degenerativo del midollo spinale. Tra le manifestazioni atassia, disartria, anomalie osteoscheletriche (piede cavo, cifoscoliosi), andatura ondeggiante. Spesso è associata a cardiomiopatia ipertrofica. Esordisce nell'adolescenza, nei primi 2 anni si assiste ad una progressiva perdita della sensibilità propiocettiva, dei riflessi osteotendinei e alla disartria e atassia. Le funzioni intellettive di solito non vengono interessate. Il diabete mellito (clinico o latente) è presente nel 20-40% dei soggetti e spesso si riscontra allo studio autoptico atrofia delle isole di Langerhans. Esistono test genetici per la diagnosi dell'atassia di Friedreich grazie alla scoperta del gene X25.
Neurologo e filosofo austriaco (Freiberg 1856-Londra 1939) è considerato il padre della psicoanalisi.
Per fimosi si intende un restringimento dell'orifizio prepuziale, più precisamente, una condizione medica per la quale il prepuzio di un uomo non riesce a scoprire completamente ed autonomamente il glande. La fimosi può essere di due tipi: congenita o acquisita. Congenita quando fin dalla nascita e nei primi anni di vita si manifesta un restringimento prepuziale. In questo caso è consigliabile l'operazione solo se è serrata (vedi più avanti), se non serrata si può risolvere il problema con ripetuti esercizi per aumentare l'elasticità della pelle nella zona. Acquisita se si manifesta in età adulta in un uomo a causa di infiammazioni fungine o batteriche del glande o del prepuzio, oppure in seguito ad un lichen sclero-atrofico.In questi casi è solitamente necessaria l'operazione. La fimosi, sia congenita che acquisita, si può dividere in due specie: serrata e non serrata. La fimosi serrata si ha quando il restringimento è tale da impedire lo scoprimento del glande anche a pene flaccido, e in casi limite può anche portare difficoltà nell'urinare. La circoncisione è il rimedio più utilizzato, anche se comincia a decadere. È tuttavia possibile tentare di risolvere una fimosi non grave con l'applicazione di creme steroidee unita a tentativi delicati di scopertura. La fimosi non serrata invece si ha quando non si riesce a scoprire il glande a pene eretto o ci si riesce solo parzialmente. La forzatura nello scoprimento del glande può provocare un effetto molto più grave, chiamato parafimosi, in cui non si riesce più a ricoprire il glande e che comporta uno strangolamento dello stesso. In questo caso è necessario un intervento d'urgenza. Il frenulo del pene è il sottile lembo di pelle che unisce il glande al prepuzio. Questo tessuto è molto sensibile perché ricco di vasi sanguigni e di recettori nervosi, infatti se stimolato direttamente durante il rapporto sessuale può provocare molto piacere in chi riceve la stimolazione, tuttavia una stimolazione troppo eccentrica potrebbe produrre il risultato opposto. Se particolarmente sollecitato, può, come tutti i tessuti umani, andare incontro a lacerazioni parziali o totali, con sanguinamento ed intenso dolore. In alcuni individui il frenulo rimane corto e impedisce al prepuzio di scoprire sufficientemente il glande, provocando talvolta una sensazione di fastidio durante l'erezione. In tali casi è possibile eseguire un intervento di frenulotomia, nel quale viene fatta una incisione sul frenulo in anestesia locale; il pene riprende la sua completa funzionalità dopo un mese circa. In caso di lacerazione disinfettare. L'operazione è semplice e senza troppe complicazioni, l'unico possibile fastidio è la siringa utilizzata per l'anestesia, che viene effettuata esattamente nel glande, proprio accanto all'uretra. La lacerazione del frenulo non avviene in ogni caso, essa infatti si presenta nel caso il pene (o la vagina in caso di rapporto sessuale) non sia stato bene lubrificato o sia stato sottoposto a un'elevata sollecitazione. In caso di rottura cercare di disinfettare la ferita.
|
<
|
novembre 2024
|
>
|
L |
M |
M |
G |
V |
S |
D |
| | | | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|