Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
La dermatite polimorfa solare è una fotodermatosi caratterizzata dalla comparsa di vescicole o papule pruriginose sulle aree fotoesposte dei soggetti predisposti. Essa compare solitamente dopo 12-24 ore dall'esposizione al sole o a una lampada abbronzante. La dermatite polimorfa solare può comparire all'improvviso a qualsiasi età, anche se è un pò più frequente nelle donne e negli individui con pelle chiara.
Le dermatiti sono malattie cutanee di tipo infiammatorio, causate da agenti di vario genere. La dermatite eczematiforme è una varietà di eczema, causata normalmente da agenti esterni, spesso di origine professionale. La dermatite da contatto è una dermatite acuta provocata dal contatto con sostanze di varia natura (animali, vegetali, inorganiche). Le dermatiti blastomicetiche sono causate dai blastomiceti, che sono funghi patogeni causa anche di patologie più gravi, come la malattia di Gilchrist. La dermatite erpetiforme del Duhring è una malattia le cui cause non sono chiare, ed è caratterizzata da eruzioni recidivanti di bolle e di altre lesioni; è simile al pemfigo volgare e richiede lo stesso trattamento terapeutico.
Chiamato anche istiocitoma fibroso, è una forma tumorale benigna che colpisce la pelle. Insorge di solito negli adulti, a volte preceduto da un trauma che ha creato un nodulo duro nel derma, l'epidermide che lo ricopre diventa pigmentata. È caratterizzato da una proliferazione di cellule simili a fibroblasti localizzati nel derma. Considerato come un tumori istiocitario perchè le sue cellule presentano caratteri propri degli istiociti. La terapia si basa sull'asportazione chirurgica.
Disegno creato dalle creste cutanee sulla superficie dei polpastrelli delle dita e sui palmi delle mani e dei piedi. Alcuni dermatoglifi sono caratteristici di anomalie cromosomiche (trisomia 21, trisomia 18, sindrome di Turner, sindrome di Klinefelter).
Sinonimo di elastolisi generalizzata.
Il termine dermatologia olistica viene utilizzato per indicare un approccio diagnostico e terapeutico integrato al paziente affetto da malattie della pelle, mediante rimedi dermatologici tradizionali (es. farmaci topici, farmaci sistemici, etc), talora coadiuvati da eventuali rimedi non invasivi (es. omeopatia, fiori di Bach, cosmetici biologici, nutraceutici, etc). Al momento della visita dermatologica, l'ascolto del "vissuto" del paziente e la ricerca dell'eventuale componente emozionale della malattia, rivestono un ruolo molto importante sul piano anamnestico, al pari del preziosissimo esame obiettivo e di eventuali indagini di approfondimento diagnostico del caso.
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