Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
È la membrana che ricopre il glomerulo renale, è chiamata anche capsula glomerulare. È costituita da due foglietti, uno viscerale, a contatto con il glomerulo, ed uno parietale che si continua nel tubulo contorto di primo ordine.
Sigla che sta per Broncopneumopatia cronico-ostruttiva. È una malattia cronica invalidante che causa un deterioramento progressivo della funzionalità respiratoria. Si manifesta come aggravante delle bronchiti croniche e dell'asma bronchiale, e fa aumentare la difficoltà di respirare e di compiere sforzi anche minimi. Il principale fattore di rischio nella BPCO è il fumo di sigaretta, anche quello passivo. I sintomi della malattia sono tosse, espettorato e mancanza di fiato durante lo sforzo fisico. Il miglior metodo diagnostico è la Spirometria che permette di misurare la Capacità Vitale Forzata (FVC) e il Volume Espiratorio Forzato nel primo secondo (VEMS). Esistono diversi gradi di BPCO (lieve, moderata o grave), che si determinano in base all’anomalia della spirometria, alla gravità dei sintomi e all'associazione o meno con altre patologie polmonari, quali asma e tubercolosi.
O arteria omerale, è la diretta continuazione dell’arteria ascellare che si dirama quando giunge al gomito nell’arteria ulnare e radiale. Irrora il braccio, dal margine inferiore del grande pettorale alla piega del gomito.
Rete nervosa costituita dai rami ventrali dei nervi V, VI, VII, VIII cervicale e del I nervo toracico. Riceve anche un piccola porzione di fibre del IV nervo cervicale e del II toracico. Si individuano tre tronchi principali: il superiore, il medio ed l'inferiore. Il plesso può essere soggetto a: radicoliti, nevriti p interruzioni che danno luogo a paralisi dell'area da esso innervata.
O vena omerale, vaso che affianca l'arteria brachiale.
Sindrome dolorosa del braccio dovuta a infiammazione dei nervi. Generalmente è conseguente a un'artrosi cervicale o a ernie del disco cervicali.
Malformazione congenita delle dita che sono più corte del normale. Può riguardare tutta la mano o solo un dito. Si osserva spesso nei soggetti affetti da sindrome di Down.
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