Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
La parola bisessualità viene usata per indicare l'orientamento sessuale di un individuo che trae piacere e soddisfazione erotica nell'avere rapporti con persone dello stesso e dell'altro sesso.
Molti attribuiscono in maniera confusa significati diversi a questo termine, come ad esempio considerarlo sinonimo di ermafroditismo (condizione di chi presenta caratteristiche sessuali di entrambi i sessi).
In realtà parlare di bisessualità è complesso in quanto sin dall'antichità si ebbe l'intuizione che non esistono esseri viventi "monosessuali" in assoluto. Vale a dire che tracce o elementi dell'apparato sessuale dell'altro sesso sono presenti sia nell'uomo che nella donna. E' importante considerare che la maggior parte degli elementi genitali si formano da organi embriologici identici, come nel caso del clitoride e del pene, delle ovaie e dei testicoli, delle ghiandole di Bartolino e di Cowper.
In questo senso si potrebbe parlare di una bisessualità di tipo organico, in quanto pur avvenendo nel corso dello sviluppo in ciascun individuo un'inequivocabile differenziazione sessuale di tipo maschile o femminile, questa risulterebbe sempre in qualche modo incompleta. Ciò renderebbe l'essere umano mai completamente collocabile da una parte o dall'altra, ma in un continuum più vicino, a seconda dei casi, alla mascolinità o alla femminilità. La teoria Freudiana dà una notevole importanza al concetto di bisessualità biologica così intesa, considerandola un fenomeno universale che ha una ricaduta anche sulla sfera psichica. Per quanto riguarda l'orientamento sessuale, tra l'esclusiva eterosessualità e l'esclusiva omosessualità esistono gradi intermedi. Vi sono persone che hanno sentimenti e fantasie di tipo omosessuale pur continuando a vivere una vita eterosessuale e altre che, sebbene abbiano avuto in passato rapporti con lo stesso sesso, non hanno sviluppato un orientamento in tal senso.
Per molti l'esperienza bisessuale è una forma di sperimentazione che rende più piccante la vita sessuale, senza che ciò diventi il comportamento sessuale primario. Alcuni uomini e donne sembrano alternare il sesso del partner in maniera casuale a seconda delle circostanze e delle occasioni. Ad ogni modo, le persone con esperienza bisessuale di solito hanno una chiara preferenza per l'uno o l'altro sesso.
Composti chimici usati in passato come farmaci antidiarroici e antiulcera, oggi abbandonati per i loro effetti collaterali.
Stadio di sviluppo dell'embrione. È costituita da una vescicola in cui si distinguono uno strato esterno di cellule, il trofoblasto, che delimita una cavità contenente del liquido, e un cumulo di cellule al suo interno, sferoidale, detto bottone embrionale. La blastocisti prende connessione con la parete uterina mediante il trofoblasto.
Infiammazione del margine delle palpebre, che può estendersi alla cute, alla congiuntiva, ai follicoli, alle ghiandole ciliari e a quelle di Meibomio. Le blefariti hanno un’evoluzione subacuta o cronica, con resistenza ai trattamenti terapeutici e straordinaria tendenza alle recidive. Possono essere provocate da fattori costituzionali, allergici, endocrini, ambientali (polveri, fumo), da avitaminosi, dispepsie, autointossicazioni alimentari, diabete, o da infezione batterica, generalmente stafilococcica. Diversi i quadri clinici, a seconda delle localizzazioni e delle lesioni: blefarite angolare, blefarite ciliare, blefarite eritematosa, blefarite seborroica o squamosa, blefarite ulcerosa. La terapia di tutte queste affezioni è in genere di natura medica, locale o generale, in rapporto alla loro causa, e varia quindi caso per caso.
Cisti sebacea delle palpebre.
Distrofia della palpebra superiore, con formazione di pieghe davanti all'occhio. In questa condizione la visione nel quadrante temporale superiore è ostacolata.
Spasmo del muscolo orbicolare dell'occhio, involontario, che si manifesta con aumento degli ammiccamenti.
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