Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Admin (del 09/01/2012 @ 13:40:16, in Lettera A, visto n. 1137 volte)
Malattia perossisomale che causa aciduria glutarica. Non è associata a un fenotipo caratteristico. La trasmissione viene ritenuta, probabilmente, autosomica recessiva.
Lipidi che l'organismo non è in grado di sintetizzare e che devono perciò essere introdotti mediante l'alimentazione. Questi acidi svolgono una vasta gamma di funzioni estremamente importanti, fra cui la regolazione del metabolismo del colesterolo, il mantenimento dell'integrità delle membrane cellulari, dell'idratazione e dell'elasticità della pelle, la produzione di sostanze ormonali.
Si tratta di componenti fondamentali che rivestono le cellule, garantendo il corretto funzionamento del sistema nervoso e il tono della parete vascolare. Vengono definiti essenziali in quanto il corpo non riesce a sintetizzarli e quindi li assume attraverso il cibo.
Gli acidi grassi essenziali sono:
1) l'acido linoleico, (omega 6);
2) l'acido alfa-linoleico (omega 3).
Da questi due, derivano poi altri acidi in base a una serie di trasformazioni enzimatiche.
Il punto di PH dell'acqua distillata (o di una soluzione neutra) è pari a 7; si definisce acida una soluzione che abbia un valore di PH inferiore a 7.
Farmaci
Acesal, Acido Acetilsalicilico, Asa Ratio, Aspirina, Aspirinetta, Aspro 500, Bufferin, Cardioaspirin, Cemirit, Kilios Upsalgina.
Indicazioni
Ha un largo spettro d'uso sia come antidolorifico sia come fluidificante della circolazione sanguigna. E' impiegato nelle affezioni reumatiche caratterizzate da flogosi e algie. Poliartrite acuta; varie forme di artrite reumatoide, artropatie degenerative, reumatismo muscolare, mialgie, lombalgie, sindrome vertebrale e cervicale, nevralgie (anche cervico brachiali e del trigemino), sciatalgie, radicoliti. In terapia sintomatica è un coadiuvante delle forme influenzali, delle malattie da raffreddamento e degli stati febbrili. Per la prevenzione di trombosi coronariche dopo un infarto miocardico, in pazienti con angina pectoris instabile, angina stabile cronica ed in pazienti con fattori di rischio multipli: ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, obesità, diabete mellito, e familiarità per cardiopatia ischemica. Nella profilassi degli eventi ischemici occlusivi, in pazienti con TIA (attacchi ischemici transitori) e dopo ictus cerebrale. Usato per prevenire la riocclusione dei by-pass aorto-coronarici e nella PTCA (angioplastica coronarica percutanea transluminale), nei pazienti in emodialisi , nella sindrome di Kawasaki e durante la circolazione extracorporea per prevenire la formazione di trombi,
Controindicazioni
Se ne deve evitare la somministrazione in presenza di malattie ulcerose, diatesi emorragica, ipersensibilità accertata all'acido acetilsalicilico e nei pazienti in trattamento con anticoagulanti. È sconsigliato anche in caso di asma bronchiale, gotta, e durante la gravidanza.
Interazioni
Si deve evitarne l'uso in associazione con anticoagulanti, uricosurici e sulfaniluree.
Farmaci
Adronat, Alendros, Dronal, Fosamax, Genalen.
Indicazioni
Si usa principalmente per curare l'osteoporosi postmenopausa.
Controindicazioni
Da evitare in presenza di ipocalcemia, in caso di gravidanza, durante l'allattamento e nei bambini in età pediatrica. Se ne sconsiglia l'uso da parte di pazienti affetti da disturbi di motilità esofagea (esofagite peptica, ernia iatale, acalasia dell'esofago ecc.) e da coloro che sono impossibilitati a mantenere la stazione eretta.
Interazioni
Sono conosciute le interazioni con integratori di calcio, antiacidi, farmaci a somministrazione orale. Deve passare almeno mezz'ora dall'assunzione di acido alendronico sale sodico prima di assumere qualsiasi altro farmaco per via orale.
Farmaci
Acido Ascorbico, Bioci, Vici, Vitamina C (Angelini, Bil, Vit. Bracco, Roche e Salf.
Indicazioni
Viene usato per ripristinare un carente apporto di vitamina C con l'alimentazione, in particolar modo nell'alimentazione artificiale dei lattanti e durante cure dietetiche; in pazienti con tendenza alle emorragie; gengiviti, stomatiti; stati di astenia e di convalescenza e nei periodi di maggior consumo di vitamina C come la gravidanza e l'allattamento. Come coadiuvante in geriatria e nei pazienti sottoposti ad emodialisi . Particolarmente indicato per la prevenzione e per la cura dei casi di scorbuto.
Controindicazioni
Controindicato nei casi di iperossaluria, ipersensibilità individuale già nota verso il farmaco. Da evitare la somministrazione per via orale in caso di diarrea o altri disturbi dell'apparato gastrointestinale.
Interazioni
Crea interazioni con alte dosi di anticoagulanti orali, fumo, salicilati, primidone, desferoxamina e antidepressivi triciclici.
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