Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Detta anche volta cranica è l'insieme delle ossa piatte (frontale, occipitale, parietali, temporali),che collegate mediante articolazioni immobili dette suture, formano la parte superiore del cranio. Di forma ovoidale, la calotta cranica è delimitata in basso dalla base del cranio. La dura madre, la più resistente delle meningi, aderisce alla sua faccia profonda.
La superficie della calotta cranica è ricoperta dal cuoio capelluto.
Lo spessore limitato delle sue ossa, in particolare della squama dell’osso temporale, spiega la frequenza delle fratture craniche per eventi traumatici.
Detta anche calotta mesencefalica è la porzione del mesencefalo situata sopra i peduncoli cerebrali, dai quali è separata dalla sostanza nera (locus niger); in essa si trovano le origini dei nervi oculomotore comune (III paio di nervi cranici) e trocleare (IV paio di nervi cranici).
Morbo di Perthes, osteocondrite dell'epifisi della testa del femore.
Vedi alopecia.
La sua azione pressoria favorisce lo svuotamento dei vasi venosi degli arti inferiori e attiva in essi, assieme alla contrazione delle masse muscolari, la circolazione del sangue; è pertanto indicata a chi ha problemi circolatori e deve stare a lungo in piedi. A seconda della gravità del problema, varia il grado di elasticità. Le calze elàstiche devono essere indossate stando sdraiati e dopo aver tenuto per un poco le gambe sollevate in modo da non comprimere i vasi già pieni di sangue e da beneficiare al massimo del loro effetto.
Vedi ossigenoterapia iperbarica.
Di prova (del 29/05/2007 @ 14:32:25, in Lettera C, visto n. 1556 volte)
(Matricaria chamomilla, famiglia Composite), pianta erbacea, comune e abbondante. I fiori sono usati in terapia come calmante antinevralgico e antispastico. I principali costituenti sono un principio amaro, acido antemico e azulene. È usata sia per affezioni nevralgiche (sciatalgie, mialgie, dolori reumatici) sia per fenomeni spastici dell’apparato gastrointestinale e degli annessi (gastrite, crampi di stomaco, enterite, dismenorrea e metrorragia). Si usa l’infuso dei fiori, tanto più efficace quanto più prolungato; alcuni consigliano la macerazione per almeno un’ora. Si usa anche esternamente, in impacchi e lavaggi, come collutorio, collirio e per irrigazioni.
|