Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Proteina che si forma dalla scissione della rodopsina, in seguito a stimolazione luminosa.
Riduzione del campo visivo (per cui la vista è escluda da alcune aree) causata da lesioni delle vie ottiche dalla retina ai centri visivi corticali. Vengono distinti, secondo la loro natura, in scotomi positivi, che si proiettano come macchie scure sopra gli oggetti fissati, e scotomi negativi, caratterizzati dall’assenza della visione in corrispondenza della loro proiezione nello spazio.
Malattia causata da carenza di vitamina C. Questa vitamina è fondamentale per la formazione del collagene, per mantenere l'integrità del tessuto connettivo, del tessuto osseo, della dentina dei denti; è indispensabile per la guarigione delle ferite e facilita quella delle ustioni, oltre all'assorbimento del ferro. Nei bambini il deficit è dovuto a mancanza di supplementi di vitamina C. Negli adulti è invece generalmente dovuto ad avversione nei confronti di alcuni alimenti o in seguito a diete inappropriate. La richiesta di vitamina C aumenta in caso di gravidanza, l'allattamento, l'ipertiroidismo, malattie infiammatorie acute e croniche e operazioni chirurgiche, sono tutte condizioni. Lo scorbuto infantile si manifesta solitamente tra il 6° e il 12° mese di vita. Nel bambino i sintomi sono irritabilità, inappetenza e mancato aumento di peso; le estremità delle ossa lunghe (per esempio del femore) si rigonfiano mentre le gengive sanguinano facilmente. Sono spesso presenti febbre, anemia e aumento della frequenza cardiaca. Negli adulti lo scorbuto è latente per 3-12 mesi dopo l'insorgenza del deficit di vitamina C, e si manifesta con emorragie gengivali e sottoungueali, apatia, irritabilità, perdita di peso, dolori muscolari e articolari. In presenza di ferite, quelle vecchie cedono e le nuove stentano a guarire. Per la prevenzione dello scorbuto infantile si dovrebbe somministrare quotidianamente succo di arancia non bollito, già dal primo mese di vita. La terapia dello scorbuto, sia nel bambino che nell'adulto, consiste nella somministrazione di vitamina C per via orale. Si rivelano utili anche alimenti come cavoli, broccoli, spinaci, fragole, limoni, cavolfiori.
Sinonimo di voyeurismo.
Farmaci
Buscopan.
Indicazioni
Trattamento della manifestazioni spastiche e dolorose dell'apparato genito-urinario e del tratto gastroenterico.
Controindicazioni
Controindicato in caso di atonia intestinale dell'anziano, colite ulcerosa grave, esofagite da reflusso, glaucoma, ipertrofia prostatica e sindromi miasteniche.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con alcool, amantidina, antiacidi, antidepressivi triciclici, antistaminici, antagonisti della dopamina, butirrofenoni, chinidina, disopiramide e farmaci betaadrenergici.
Farmaco alcaloide simile all'atropina. Possiede un'azione anticolinergica e blocca gli effetti della stimolazione delle fibre nervose parasimpatiche. Ha una spiccata azione a livello oculare (come midriatico) e sulle secrezioni. Come effetti collaterali, può provocare sonnolenza, diminuzione dell'attenzione, depressione. In terapia viene utilizzata sotto forma di collirio per l'esame del fondo dell'occhio, e come antichinetosico (cioè contro i disturbi da movimento, come il mal d'auto, di treno ecc.) sotto forma di cerotto da applicare dietro l'orecchio almeno due ore prima di partire.
Lo scompenso cardiaco è una condizione che si ha quando il cuore, e in particolare il ventricolo sinistro, perde la sua normale capacità di pompare sangue per mantenere le funzioni vitali dell'organismo e, quindi, lavora con sempre minore efficienza. Si verifica sempre quando il miocardio è danneggiato e sovraffaticato. Vengono così a crearsi diverse alterazioni nella circolazione arteriosa e venosa, che aggravano ulteriormente lo stato del cuore, danneggiandolo in modo irreversibile. Inizialmente la quantità di sangue pompata dal cuore al resto dell'organismo risulta ridotta, mentre quella che torna dall'organismo al cuore incontra una resistenza superiore al normale. Di conseguenza, l'aumento della pressione venosa provoca un'uscita del sangue dai vasi e causa edema ai polmoni o agli arti inferiori (tipica la formazione di edema declive, caratterizzato dall'ingrossamento delle caviglie). Generalmente non si manifesta in modo improvviso, ma tende a svilupparsi lentamente; così possono trascorrere anni prima che emergano sintomi chiari e si possa intervenire. L'insufficienza funzionale cronica del cuore può avere anche esito fatale.
I sintomi principali dello scompenso cardiaco sono edema (accumulo di liquido nell'addome, nei polmoni, nelle gambe, nei piedi); insufficienza respiratoria (causata da un eccesso di liquido nei polmoni, si presenta generalmente come un'asfissia da annegamento); tosse secca persistente, con respiro affannoso; stanchezza (causata dal carente rifornimento di ossigeno ai muscoli e ai tessuti, con possibili danni a vari organi); inappetenza (per la ridotta efficienza dell'apparato digerente); confusione mentale (perdite di memoria, disorientamento); aumento della frequenza cardiaca (il cuore aumenta i battiti per compensare la perdita della capacità di pompa muscolare, fino alla comparsa di palpitazioni).
Si ritiene in genere che lo scompenso cardiaco sia una conseguenza di altre patologie, che danneggiano in vario modo il sistema cardiovascolare. La cause principali dello scompenso sono l'aterosclerosi (l'ispessimento delle pareti arteriose, in particolare delle coronarie, causa la diminuzione dell'afflusso di sangue al miocardio, danneggiandolo); l'infarto (la zona più sofferente dopo l'infarto è il ventricolo sinistro); l'ipertensione arteriosa (livelli elevati di pressione costringono il cuore a pompare più del normale per consentire una circolazione di sangue normale nell'organismo, con un graduale affaticamento del miocardio); diabete mellito (la condizione metabolica più a rischio per la salute delle arterie); patologie polmonari (che provocano una carenza nel rifornimento di ossigeno al cuore, costretto a un superlavoro); patologie specifiche del miocardio (per varie ragioni, fra cui l'abuso di alcol o sostanze stupefacenti e infezioni virali o batteriche); patologie valvolari (diverse malattie possono causare un malfunzionamento delle valvole cardiache, con conseguente affaticamento del cuore, costretto a lavorare più del normale).
Il trattamento dello scompenso cardiaco varia sulla base della gravità della malattia. Si interviene con diversi tipi di farmaci, a seconda delle circostanze. I diuretici favoriscono l'eliminazione del sodio e dei liquidi in eccesso, ma sono controindicati nei casi di diabete, gotta e livelli elevati di grassi nel sangue. I beta-bloccanti agiscono su recettori specifici diffusi in tutto l'organismo, e dunque anche nei vasi sanguigni, ma non possono essere presi da chi soffre d'asma, di insufficienza cardiaca, di depressione, di problemi gravi alla circolazione nelle gambe. Gli ace-inibitori infine agiscono su un sistema di controllo della pressione situato nei reni e non hanno particolari controindicazioni, se non durante la gravidanza.
|
<
|
maggio 2023
|
>
|
L |
M |
M |
G |
V |
S |
D |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
|
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|