Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
In medicina, vengono così definiti i processi o le manifestazioni patologiche che si manifestano in conseguenza di una certa malattia, benché non ne siano manifestazioni caratteristiche.
Ultima fase del parto, che prevede l'espulsione della placenta e delle membrane annessiali. Il secondamento, dopo una pausa di circa 10 minuti, è successivo alla nascita del feto, nel momento in cui riprendono le contrazioni dell'utero, portando al distacco della placenta dalla parete uterina, perlopiù nella sua parte centrale. Nell'area del distacco, tra placenta e parete uterina, si verifica un versamento di sangue che a mano a mano, crescendo, contribuisce all'ulteriore progressivo distacco della placenta dalla sua parte centrale verso i margini. Tutto questo avviene nello spazio di circa 10-15 minuti. Nei casi di mancata espulsione della placenta, trascorsa un'ora dal parto, o anche prima se la ritenzione placentare è accompagnata da emorragia, si deve eseguire il secondamento manuale, cioè l'estrazione della placenta mediante una mano introdotta nella cavità uterina.
In medicina, espressione che indica le strategie terapeutiche adottate quando i provvedimenti di prima scelta, ritenuti ottimali (soprattutto nel rapporto danno-beneficio), siano risultati inefficaci.
Disfunzione delle ghiandole sebacee, le quali secernono quantità eccessive di sebo. Il sintomo principale consiste nella concrezione di quest'ultimo in scaglie untuose sulla cute. I diversi caratteri della secrezione e i molteplici aspetti della concrezione danno vita anche a diverse forme cliniche: seborrea furfuracea quando il sebo si presenta secco e le scaglie assumono l'aspetto di forfora; seborrea grassa se il sebo è fluido, più frequente negli adolescenti, con sedi privilegiate su cuoio capelluto, fronte, naso, mento, spalle, torace ecc.; seborrea eczematoide quando è associata a un processo infiammatorio di tipo eczematoso. La seborrea in genere porta all'acne volgare.
L'eccesso di sebo può anche dare alla pelle un aspetto secco e ruvido al tatto. In questo caso, si può parlare di pelle asfittica, problema che si verifica quando l'eccesso di sebo non trova sbocco all'esterno dei follicoli e, rimanendo al loro interno, porta alla formazione di comedoni.
Materiale grasso prodotto e secreto dalle ghiandole sebacee della cute, che esercita un'azione protettiva sulla pelle stessa, accrescendone l'impermeabilità, con una lieve azione antibatterica.Dal punto di vista chimico, il sebo è composto da un miscuglio di grassi, con un'alta frazione insaponificabile, e cioè di steroli, alcoli superiori, lanosterolo ecc.
Ghiandole di piccole dimensioni annesse alla cute, ricche di granuli di grasso, viene trasformato in sebo; sono formate da un grappolo di cellule e sboccano direttamente sulla superficie cutanea, dentro un follicolo pilifero. Non sono presenti sul palmo della mano e sulla pianta del piede.
Disturbo dissociativo di entità variabile, che consiste nell'esistenza di due personalità distinte in una stessa persona, ciascuna con caratteristiche proprie più o meno sviluppate. Come disturbo dell'identità, è in relazione a un'alterazione dei normali processi associativi e integrativi. A fasi alterne e per periodi di tempo variabili, ciascuna personalità può controllare il comportamento dell'individuo e interagire con l'ambiente. Spesso c'è la consapevolezza dell'altra struttura è presente, ma può anche mancare. Lo sdoppiamento della personalità può presentarsi, per esempio, nell'ambito della psiconevrosi isterica per cui rientra tra i disturbi della coscienza.
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