Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Detto anche segno della nuca, è un segnale di irritazione delle meningi. Esistono due tipi di segno di Brudzinski: di I tipo, quando il soggetto, flettendo passivamente il capo sul tronco, flette gli arti inferiori; e il riflesso controlaterale o di II tipo, quando il paziente, sdraiato sul dorso, flette passivamente un arto inferiore provocando un movimento riflesso analogo dell'altro arto.
Ghiandole che si ritrovano nel primo tratto del duodeno, e in minor parte in tutta la sua lunghezza. Tali ghiandole secernono un muco basico che serve a proteggere la mucosa intestinale dall’acidità dei succhi gastrici.
È un'immunodeficienza primitiva, legata al cromosoma X. Il difetto genico determina un difetto di maturazione dei linfociti B e conseguente agammaglobulinemia.
Il bruxismo è un fenomeno estremamente frequente in età adulta, ma che è possibile riscontrare anche in età pediatrica. Si manifesta con il digrignamento dei denti che avviene nelle fasi di sonno leggero o di sonno REM. Talvolta può verificarsi anche di giorno.
Procura un sonno disturbato e, al risveglio, una sensazione di indolenzimento dei muscoli masticatori (il massetere ed il temporale), spesso con dolore a carico dell'articolazione temporo-mandibolare.
A ciò si deve aggiungere il fatto che la compressione e lo sfregamento, esercitate inconsciamente durante la notte, possono causare una progressiva della parte superiore dei denti, letteralmente "limati" da quest'azione impropria e innaturale.
A sua volta il danno allo smalto dentale può creare un'aumentata sensibilità al caldo e al freddo (può esservi anche fastidio nella pulizia dei denti con lo spazzolino) e qualche difficoltà nell'aprire completamente la bocca.
Cause del bruxismo o eziologia
Vi sono oggi varie ipotesi che correlano il bruxismo a:
Fattori locali: sono da ricercarsi in qualche interferenza nei contatti delle superfici tra i denti sopra e quelli sotto, causata da otturazioni o carie che alterano la struttura dei denti. Vanno anche inclusi alcuni fattori irritativi come le pericoronariti acute e le gengiviti.
Fattori sistemici: possono dipendere da parassiti intestinali, carenze nutrizionali, disturbi del sistema endocrino ed allergie.
Fattori psicologici: vengono qui considerati i disturbi della personalità ed eventuali condizioni di stress. Si è notato i bambini affetti da ritardo mentale o gravi disturbi neurologici (encefalopatie, paralisi cerebrali) tendono a soffrire di questo problema. Tra l'altro esso sembra anche correlato ad altri disturbi del sonno, come il parlare mentre si dorme, l'enuresi notturna (fare pipì a letto) e crampi notturni.
I parassiti intestinali, specialmente gli ossiuri, rappresentano la causa principale e purtroppo spesso riconosciuta di questo problema. Questo sintomo si nota maggiormente durante il sonno dei bambini e può rappresentare una risposta nervosa all'irritazione portata dalle sostanze tossiche secrete dai parassiti.
A qualcuno potrà sembrare incredibile, ma molte persone, adulte e bambini, soffrono attualmente di parassitosi intestinale. Ricordiamo che le uova dei parassiti si sciolgono poco tempo dopo l'evacuazione, pertanto un eventuale esame delle feci, inteso a rilevarli, deve essere fatto subito dopo l'evacuazione.
Sigla che sta per encefalopatia spongiforme (Bovine Spongiform Encephalopathy).
Espressione con cui si indica comunemente la cellulite. Riferito invece alla mammella si indica l'increspamento della cute o del capezzolo che può essere un segno, ormai avanzato, di un tumore che, aumentando di volume, fa retrarre della cute.
Muscolo della guancia che, contraendosi, determina l’allungamento trasversale della bocca. I due muscoli buccinatori sono essenziali per masticare o soffiare.
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