Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Farmaci
Coumadin.
Indicazioni
Trattamento e prevenzione delle affezioni tromboemolitiche, della fibrillazione atriale con embolizzazione e come profilassi e terapia dell'embolismo polmonare.
Controindicazioni
Controindicato in stato di gravidanza e subito prima e dopo interventi chirurgici. In soggetti con diatesi emorragica, ulcera peptica, emorragia del tratto gastrointestinale e urogenitale e del sistema respiratorio. È controindicato in caso di emorragia cerebrovascolare, gravi lesioni epatiche e grave ipertensione.
Interazioni
Sono note le interazioni del warfarin con stimolanti del sistema adrenergico centrale, medicinali per combattere l'alcolismo, analgesici, anestetici per inalazione, antiaritmici, antibiotici [aminoglicosidi (orali), cefolosporine parenterali, macrolidi, miscellanee, penicilline i.v. ad alte dosi, chinoloni, fluorochinoloni, sulfanamidi a lunga durata di azione, tetracicline], anticoagulanti, antiepilettici (tra cui difenilidantoina e barbiturici), antidepressivi, antimalarici, antineoplastici, antiamebici, antiaggreganti piastrinici, antitiroidei, betabloccanti, colelitiasici, antidiabetici orali, diuretici, antifungini sistemici, antiulcera e antiacidi, farmaci contro la colite ulcerosa, antigotta, antiemorroidali, farmaci epatotossici, iperglicemizzanti, antipertensivi di urgenza, ipnotici, ipolipidemizzanti, inibitori delle monoaminoassidasi, narcotici, farmaci antinfiammatori non steroidei, enzimi proteolitici, psicostimolanti, pirazoloni, salicilati, inibitori selettivi del re-uptake della serotonina, steroidi-adrenocorticoidi, steroidi anabolizzanti (derivati del 17-alchiltestosterone), trombolitici, farmaci tiroidei, antitubercolari, uricosurici, vaccini, vitamine, supplementi nutrizionali per via enterale, ipolipidemizzanti, Hypericum perforatum.
Dotto escretore della ghiandola salivare sottolinguale che si apre nel cavo orale lateralmente al frenulo linguale.
È lungo circa 4-5cm e ha un calibro di 3mm.
Decorre inizialmente tra il muscolo miloioideo e i muscoli ioglosso, linguale inferiore e genioglosso. Successivamente tra la ghiandola sottolinguale e il muscolo genioglosso, per aprirsi a lato del frenulo linguale.
Test diagnostico per l accertamento della sifilide. Si basa sul principio che se nel siero del paziente è presente l'anticorpo antitreponema questo fissa il complemento in seguito all'introduzione dell'antigene nell'organismo. Tale test è poco sensibile e poco specifico risultando positivo anche in altre infezioni come morbillo, tubercolosi polmonare, toxoplasmosi varicella, mononucleosi, malaria, epatite, lebbra e anche in gravidanza.
Perciò se il paziente risulta positivo occorrono ulteriori accertamenti per la diagnosi definitiva di sifilide.
Di bob (del 02/02/2012 @ 16:11:23, in Lettera W, visto n. 1538 volte)
Infezione da meningococchi a carattere setticemico fulminante. Si caratterizza per emorragie cutanee disseminate ed emorragie surrenaliche bilaterali. Queste avvengono per l’azione di tossine batteriche che promuovono la formazione di trombi di fibrina che depositandosi nei piccoli vasi, vengono sciolti in firinopeptidi ad effetto anticoagulante, innescando il verificarsi di emorragie cui può associarsi un quadro di shock. In queste forme la prognosi è infausta. La terapia è di tipo antibiotica.
esame acumetrico, cioè un esame della funzione uditiva, che si ottiene ricorrendo all'uso di un diapason.[1] La prova di Weber viene spesso utilizzata come test di screening rapido per l'udito. È in grado di rilevare una perdita di udito di tipo trasmissivo unilaterale ed una perdita di udito unilaterale neurosensoriale (perdita di udito dell'orecchio interno).
Si esegue ponendo il diapason al vertice del capo o sulla fronte del soggetto in esame, in posizione equidistante dalle orecchie. Si mette in vibrazione il diapason e si chiede al paziente come percepisce il suono.
Il soggetto normale localizza il suono in entrambe le orecchie o al centro della testa (Weber indifferente). Nel caso di sordità trasmissiva (ad esempio nelle malattie dell'orecchio medio), il Weber si lateralizza verso il lato malato.
Del gruppo delle atrofie muscolari spinali, con la sigla SMA III, è una malattia rara con un'incidenza di circa 1/100 000 della popolazione. Questa malattia si presenta principalmente tra i 12 e i 17 anni, e tra le altre atrofie è spesso denominata come benigna, in quanto ha una progressione molto lenta.
I sintomi iniziali della sindrome sono molto simili a quelli della distrofia muscolare: un'andatura barcollante, la positività al segno di Gowers. Data la lenta progressione della malattia, la perdita della facoltà di camminare avviene in età adulta o molto avanzata. I muscoli del viso di solito non vengono colpiti dall'atrofia, al contrario di quelli del tronco e degli arti che vengono interessati ma in modo variabile e spesso asimmetrico. Particolare attenzione deve essere presentata per il pericolo di infezioni polmonari.
La trasmissione della malattia da un individuo all'altro è di tipo autosomico recessivo cioè possono risultare affetti da questa sindrome solamente individui nati da due genitori entrambi malati o portatori sani del gene. L'unico modo per verificare se si è portatori sani è l'analisi del DNA.
Non esiste terapia risolutiva del quadro clinico. Il trattamento è sintomatico, si basa sulla fisioterapia e sull'utilizzo di ausili ortopedici.
È utile l'effettuazione di una consulenza genetica da parte dei genitori o del paziente.
E'la forma di atrofia muscolare spinale più grave, SMA 1, caratterizzata dalla perdita dei motoneuroni delle corna anteriori del midollo spinale e dei nuclei del tronco encefalico.
E'causata dalla delezione omozigote del gene SMN1 (loci 5q12.2-q13.3) che codifica per la proteina SMN (Survival Motor Neuron).
La trasmissione è autosomica recessiva, ma il 2% dei casi deriva da mutazioni de novo.
Viene diagnostica in età precoce, talvolta prima della nascita.
I sintomi riguardano l'ipostenia muscolare grave, quasi sempre simmetrica, con iniziale interessamento dei muscoli prossimali degli arti e poi successivo delle estremità distali (mani e piedi); sono comuni la suzione ipovalida e disturbi della deglutizione e dell'alimentazione; anche il pianto è debole.La fascicolazione della lingua è un segno patognomonico.
I riflessi osteotendinei profondi sono assenti e possono essere presenti lievi contratture, principalmente alle ginocchia, e scoliosi. I bambini non sono in grado di sedere senza supporto, e non raggiungono mai la deambulazione.
È comune l'insufficienza respiratoria.
Solitamente la prognosi è infausta: molti bambini muoiono entro 2 anni di vita per insufficienza respiratoria.[4] In alcuni casi invece i pazienti sono stabili, o addirittura i sintomi regrediscono, consentendo una vita più lunga.
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