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Di Admin (del 03/09/2013 @ 20:52:20, in Lettera S, visto n. 4526 volte)
Lo sfenoide è un osso simmetrico, che fa parte della base del cranio, costituito da un corpo cuboideo e da tre coppie di appendici: le grandi e le piccole ali che hanno direzione trasversale, e le apofisi pterigoidee che presentano direzione verticale; la faccia superiore del corpo presenta una solcatura trasversale, su cui poggia il chiasma dei nervi ottici, e una escavazione in forma di sella, detta sella turcica, occupata dalla ghiandola ipofisi
La setticemia – o sepsi, dal greco sepsis, “putrefazione” – è una malattia sistemica causata dalla presenza della Sindrome da risposta infiammatoria sistemica e da un'infezione, presunta o documentata.
La setticemia sopravviene nella maggior parte dei casi in pazienti critici, immunodepressi e anziani.
La patologia risulta la principale causa di decesso nelle terapie intensive non coronariche di tutto il mondo.
L'attivazione immunitaria che causa la sepsi è una risposta infiammatoria sistemica che causa una generalizzata attivazione delle vie dell'infiammazione e della coagulazione.
La situazione può degenerare e condurre anche alla Sindrome da Disfunzione Multiorgano e alla morte.
La terapia si basa su antibiotici a largo spettro, drenaggio chirurgico di raccolte infette, somministrazione di liquidi e sostegno adeguato della disfunzione d'organo, che comporta dialisi, ventilazione meccanica, infusione di liquidi, emoderivati e farmaci vasopressori in caso di insufficienza circolatoria.
E’ il più comune esantema dei bambini al di sotto dei tre anni di età (più frequente tra i 9 e 12 mesi) ed è ricordato anche come roseola infantum, exanthema subitum o esantema critico.
E’ causata da un virus erpetico, l’HHV-6.
Sporadica, non stagionale, dopo una incubazione di 5-15 giorni, la roseola si manifesta in maniera acuta con febbre alta (40°C) che dura circa 3-4 giorni, comunemente ben tollerata senza altri apparenti segni di malattia. E’ frequente un edema periorbitario.
Improvvisamente la febbre cessa in maniera spontanea (per crisi) e ciò coincide, generalmente, con la comparsa dell’esantema: talvolta, tuttavia, l’eruzione cutanea può manifestarsi mentre è ancora presente la febbre o tardare di un giorno dopo la defervescenza.
Il quadro cutaneo è caratterizzato da tenui macchioline rosate, di 2-3 mm di diametro, separate le une dalle altre, simili a quelle della rosolia; esse appaiono al tronco, mentre difficilmente interessano il viso e gli arti. Talvolta l’esantema è di tipo maculopapuloso con elementi, di 1-5 mm, che scompaiono alla pressione.
La durata dell’eruzione è di 1-2 giorni: talvolta però essa compare e scompare nel giro di poche ore (da cui il nome di esantema critico o subitum).
Nei 2/3 dei pazienti, al quarto giorno di malattia, sulla mucosa del palato molle e alla base dell’uvula compare un caratteristico enantema (macchie di Nagayama), costituito da papule eritematose.
Nel 15% dei piccoli pazienti, con tutta probabilità in relazione all’improvviso rialzo della temperatura corporea, possono manifestarsi delle convulsioni febbrili, caratterizzate da perdita di coscienza, irrigidimento del corpo, rotazione all’indietro degli occhi. Esse durano al massimo 2-3 minuti.
La terapia, non essendo allo stato attuale disponibili farmaci antivirali per l’HHV-6, è di tipo sintomatico, soprattutto rivolta a ridurre la febbre e a mantenere la corretta idratazione. In presenza di convulsioni è raccomandata la consulenza del pediatra.
Riassumendo
Che cos’è?
E’ una malattia esantematica dell’infanzia.
Da che cosa è causata?
Dall’ Herpes virus di tipo 6.
Chi colpisce?
Bambini al di sotto dei tre anni.
Quanto dura l’incubazione?
Da 5 a 15 giorni.
Come si manifesta la malattia?
Inizia con febbre alta (40°C), della durata di 3-4 giorni.
Il bambino come sta?
Generalmente apparentemente bene, a parte il rialzo termico.
La febbre è accompagnata da altri disturbi?
In un certo numero di casi (15%) la febbre può provocare delle convulsioni.
Quando compare l’eruzione cutanea?
Al momento della scomparsa improvvisa della febbre.
Come si presenta?
Con macchioline rosate, separate le une dalle altre.
Dove?
Al tronco.
Quando sparisce?
Dopo 1-2 giorni.
Qual è la terapia?
Puramente di supporto: riposo a letto, antipiretici e adeguata idratazione.
E per le convulsioni?
Innanzitutto è opportuno sdraiare su un fianco il bambino per evitare che eventuale rigurgito possa soffocarlo. Controllare inoltre che non abbia cibo in bocca perchè nel caso sia presente è importante asportarlo delicatamente. Consultare prontamente il proprio pediatra; in assenza indirizzarsi al pronto soccorso.
Neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello e in altri tessuti. Svolge un ruolo nella regolazione del sonno e del dolore, nei comportamenti motorio, aggressivo, alimentare e sessuale.
Mollusco (Sepia officinalis) lungo circa 4 cm, ha il corpo ovale, con due pinne laterali, separate caudalmente. La testa, abbastanza grande, presenta un paio di mascelle cornee; attorno alla bocca si trovano inoltre quattro paia di corti tentacoli, rivestiti di ventose verso l'interno e due braccia tentacolari prensili. Ricca di proteine, può risultare di difficile masticazione e digestione per la natura fibrosa della carne.
Ved. anche Frutti di mare.
INFO AL - Carboidrati: 0; proteine: 14; grassi: 1,5; acqua: 81; calorie: 82.
Parte edibile: 50; calorie al lordo: 41.
Nei soggetti normali la percezione cromatica varia a seconda della composizione spettrale della luce incidente e della sua intensità luminosa. Riducendo la luminanza dal regime fotopico a quello mesopico, l'individuo da tricromate diviene dicromate ed abbassandola ulteriormente diviene monocromate. Da quanto detto risulta l'importanza di una illuminazione standardizzata o molto simile a quella per cui il test cromatico è stato realizzato.
1) TEST DI DENOMINAZIONE
Si basano sull'esatto riconoscimento e denominazione di oggetti colorati (matassine, palline ecc.) o di luci che possono essere monocromatiche o miscugli di radiazioni.
2) TEST DI SOGLIA
Portano alla conoscenza dell'intervallo fotocromatico cioè della differenza tra i valori della soglia acromatica e quella cromatica; nel primo caso lo stimolo è apprezzato in quanto luce e non in quanto colore.
3) TEST PSEUDOISOCROMATICI
Si tratta di atlanti costituiti da una serie di tavole che tengono conto del principio dell'unificazione formale che si basa sulla somiglianza cromatica. I dischetti colorati intercalati in uno sfondo composto da dischetti, però di colore diverso, sono riuniti dal soggetto in esame in una struttura unitaria in modo da formare: cifre, lettere, serpentine, figure geometriche. I colori usati per il disegno e lo sfondo sono coppie, situate nel diagramma cromatico sulla stessa direzione di confusione propria ad ogni anomalia. In teoria il soggetto normale dovrebbe denominare ogni punto del diagramma con un colore diverso; in realtà esiste una certa tolleranza, rappresentata dalle elissi di MAC ADAMS. Ai soggetti dicromati appaiono invece equivalenti tutte le combinazioni situate su certe rette di confusione.
La maggior parte delle tavole, come ad esempio le TAVOLE DI ISHIHARA (vedi appendice), viene usata per il riconoscimento dei soggetti deutan e protan che hanno visione difettosa rispettivamente per il verde ed il rosso. Per il riconoscimento dei soggetti difettosi per il blu (tritan) ed il giallo (tetartan), si utilizzano altre tavole.
4) TEST DI EGUAGLIANZA
Si eseguono con apparecchi che utilizzano colori spettrali. L'anomaloscopio di Nagel tipo I permette di stabilire la diagnosi di tutte le discromatopsie di asse rosso-verde. L'anomaloscopio di Nagel tipo II permette di evidenziare discromatopsie di asse giallo-blu.
5) TEST DI CLASSIFICAZIONE
TEST DI FARNSWORTH 15 HUE.
Questo test ha un procedimento di esecuzione molto rapido (4 minuti) e semplice. Una volta che il paziente abbia ordinato le 15 pastiglie colorate (disposte a casaccio dall'esaminatore), la scatola viene chiusa e capovolta; i numeri stampati sul retro delle pastiglie verranno segnati ed uniti in successione, nell'ordine in cui appaiono disposte, nel grafico apposito. I numeri del grafico corrispondono alle capsule colorate e la loro successione evidenzia subito eventuali assi di confusione. Può essere utilizzato per bambini sin dall'età di 4 anni, negli analfabeti ed in soggetti con acuità visiva molto ridotta. Questo test è particolarmente indicato per la diagnosi dei dicromati e delle deficienze acquisite del senso cromatico gravi; risulta invece poco sensibile nei tricromatismi anomali e nelle forme leggere di discromatopsie acquisite (questa carenza pare legata al grado relativamente elevato di saturazione delle sue pastiglie colorate). Nelle discromatopsie acquisite l'interpretazione del grafico non è agevole perché gli assi di confusione non sempre coincidono con quelli classici (manca un discromatismo netto). Il discromatopsico ordina i colori sulla base dei propri assi di confusione (ad un determinato colore ne assocerà un altro che sarà esattamente individuato dall'asse di confusione, corrispondente alla turba cromatica). La ripetizione del test evidenzia lo stesso tipo degli errori e lo stesso asse principale di confusione.
TEST DI FARNSWORTH 100 HUE.
Tale test è costituito da 85 pastiglie colorate, numerate sulla faccia posteriore da 1 a 85, contenute in 4 scatole (1° scatola: 85-21; 2° scatola: 22-43; 3° scatola: 43-63; 4° scatola: 64-84). I risultati della determinazione dovranno riportarsi su un grafico apposito, dopo aver calcolato la distanza esistente fra i colori contigui e quello in esame. Questo test richiede una buona collaborazione del soggetto in esame ed il tempo necessario è di circa 20 minuti per occhio. Di solito pochi soggetti realizzano una classificazione perfetta ed ancora la qualità delle risposte varia con l'età: una migliore discriminazione cromatica si verifica verso i 25 anni. Nei soggetti di giovane età i limiti di errore devono essere considerati più ampi, onde evitare diagnosi affrettate di difetti in realtà inesistenti; il tempo di esecuzione assume un significato diverso che nell'adulto in quanto si possono esaminare bambini che procedono lentamente, ma sono attenti ed altri che procedono rapidamente ma sono superficiali. Un eventuale tracciato a spirale è un reperto privo di significato patologico: riscontrato nei bambini segnala il diminuire dell'attenzione con il procedere dell'esame. Il test dà risultati poco precisi nei soggetti con acuità visiva inferiore ai 5/10 o quando l'illuminazione retinica diviene inferiore a certi livelli (miosi, sclerosi del cristallino). Il test di Farnsworth 100 hue ha degli intervalli cromatici tra l'una e l'altra pastiglia di circa 5.3 volte più stretti rispetto al 15hue. Piccolissime differenze di saturazione tra una pastiglia e l'altra permettono di evidenziare più facilmente le turbe di soglia differenziale cromatica. Ogni numero del cerchio interno del grafico simbolizza un colore spettrale di appropriata lunghezza d'onda (il cui valore è segnato nel cerchio esterno). Lo spettro dei colori rappresentati dalle pastiglie è compreso tra i 633 nm e i 445 nm più un'ampia sezione dedicata ai porpora. Se si tiene presente che la capacità di riconoscere colori di lunghezza d'onda molto vicina ha dei massimi e dei minimi, il riordinamento avrà delle zone di quasi perfezione e delle zone di massima anarchia con massimi più o meno evidenti situati alle estremità di un asse perpendicolare all'asse neutro (le soglie differenziali cromatiche di un soggetto dicromate sono minime a livello dei punti neutri e massime a metà cammino tra questi). A seconda della distribuzione grafica degli errori si distinguono tre tipi di difetti cromatici congeniti: DEUTAN (massimo di errori attorno al campione 15 e 58, cioè nella regione giallo/rosso-giallo e blu-porpora/blu), PROTAN (massimo di errori attorno ai campioni 18 e 65, cioè nella regione giallo-verde/giallo e blu/porpora-porpora), TRITAN (massimo di errori lungo l'asse di confusione 1-43, cioè nella regione rosso e blu/giallo). Da ciò ne consegue come il 100 hue evidenzia errori di classificazione per delle tonalità scelte a distanza dagli assi di confusione, mentre il 15 hue per delle tonalità situate sugli stessi assi di confusione. L'aspetto quantitativo del difetto è determinato dalla superficie, eccentricità e dal valore degli errori. Nel caso di discromatopsia acquisita di asse rosso/verde, nello stadio tricromatico il tracciato può essere simile a quello protan o deutan o intermedio al deutan e tritan oppure al protan e deutan; nello stadio dicromatico può essere simile al deutan spesso con un numero elevato di errori poco importanti nelle altre regioni oppure anarchico (a stella senza asse apparente). Nel caso di discromatopsie di asse giallo/blu stadio dicromatico il tracciato può presentarsi simile a quello tritan o spostato verso destra. L?asse tetartan è più difficile da identificare e separare da una discromatopsia di asse blu/giallo, gli errori sono massimi attorno ai campioni 78-83. Una pseudo-discromatopsia di asse giallo/blu tra i soggetti anziani è da attribuirsi all'assorbimento prerecettoriale di queste radiazioni, conseguente alla senescenza del cristallino. Il test di Farnsworth 100 hue assume quindi per la sua sensibilità una rilevante importanza nella ricerca analitica del senso cromatico poiché permette di riconoscere l'innalzamento della soglia differenziale cromatica (low discrimination), nonché quasi sempre l'asse reale dell'alterazione cromatica e la quantità del deficit.
Cataplasma di farina di senape nera ingrassata e impastata con acqua calda, impiegato come revulsivo.
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