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Accumulo patologico nel sangue di corpi chetonici; può essere causato da disfunzioni metaboliche (diabete, glicogenosi, iperglicinemia) o nutrizionali (insufficiente apporto di carboidrati rispetto agli acidi grassi), ma anche da altre patologie (anoressia, febbre, gastroenterite).
Composto organico di formula CH3COCH3; tra i chetoni è il più semplice e importante. È un liquido incolore, volatile, infiammabile e dall'odore pungente. Si ottiene per deidrogenazione catalitica del 2-propanolo o per demolizione batterica degli idrati di carbonio nella fermentazione di glucosio, maltosio, amido e destrina. Particolarmente usato come solvente di vernici, coloranti, resine e grassi oltre che per la preparazione di molti composti organici e della seta artificiale. Nell'organismo, in condizioni normali, si trova in piccole quantità nel sangue, nelle urine, nel sudore e nell'alito; la sua presenza aumenta in seguito a specifiche patologie.
Di Admin (del 12/04/2007 @ 00:56:15, in Lettera A, visto n. 2398 volte)
composto chimico organico appartenente alla categoria dei corpi chetonici, che si formano durante i processi di degradazione degli acidi grassi da parte dell'organismo ed emanano un caratteristico odore di frutta matura.
In condizioni fisiche normali, l'acetone viene degradato dai carboidrati fino alla completa combustione, che genera molta energia chimica. Quando il tasso di carboidrati è insufficiente, i corpi chetonici si accumulano invece nel sangue e nelle urine. Il termine acetone viene usato nel linguaggio comune per definire questa sindrome, scientificamente nota come acetonemia, tipica dell'età infantile.
Prodotto della fermentazione acida di bevande alcoliche o altre materie prime.
Detto di derivato acetilico dell'acido salicilico.
Acido acetilsalicilico
(CH2COOC6H4COOH) Acido organico monobasico noto commercialmente come aspirina, preparato eseguendo l'acetilazione dell'acido 2-idrossibenzoico. Ha varie proprietà terapeutiche (febbrifughe, antireumatiche, antinevralgiche e analgesiche).
Composto organico prodotto da alcune terminazioni nervose con funzioni di mediatore nella trasmissione degli impulsi neurologici. Scoperta da Otto Loewi e Henry Hallett Dale negli anni '40, l'acetilcolina (estere acetico della colina) viene generata dai nervi parasimpatici. L'azione dell'acetilcolina si estrinseca nelle sinapsi, attivando la comunicazione tra due neuroni o tra un neurone e una cellula muscolare. Dopo aver adempiuto alla propria missione, viene resa inattiva dalla colinesterasi mediante trasformazione in colina e acido acetico.
Coenzima trasportatore del gruppo acetilico
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