Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Vaginite è un termine generico per identificare un'infiammazione acuta o cronica della vagina causata da vari microorganismi. Si ha una vaginite primaria quando l'infiammazione ha origine nella vagina e secondaria quando l'infiammazione prende corpo altrove.
L'infiammazione coinvolge spesso anche la vulva; in questo caso si parla più correttamente di vulvovaginite. I microorganismi che conducono con più frequenza alla vaginite sono:
1) funghi come la Candida albicans (candidosi);
2) batteri come la Gardnerella vaginalis (vaginosi);
3) protozoi come il Trichomonas vaginalis (tricomoniasi).
Di Admin (del 03/06/2011 @ 13:36:22, in Lettera V, visto n. 5757 volte)
Il vallo ungueale è la
ripiegatura cutanea che ricopre la base e i
lati dell’unghia. La cuticola, il solco periungueale
e il vallo ungueale svolgono una
funzione protettiva.
Il profilo di rischio cardiovascolare globale per un individuo, tenendo conto sia dei suoi fattori di rischio modificabili e quelli non modificabili.
Valvola del cuore che mette in comunicazione l'atrio e il ventricolo sinistro, regolando il flusso del sangue dall'atrio al ventricolo.
Alterazione della funzionalità delle valvole cardiache che, per malattie congenite o acquisite, o non si chiudono completamente, per cui il sangue ritorna nella camera da cui proviene (insufficienza); o non si aprono completamente, per cui il sangue è impedito nel deflusso (stenosi); o presentano entrambi questi inconvenienti (stenoinsufficienza).
Il vanadio è il componente essenziale di alcuni enzimi, in particolare la vanadio-nitrogenasi, usata da alcuni microorganismi per fissare l'azoto.
In fase di sperimentazione, è emersa la sua capacità di alleviare i sintomi del diabete mellito, grazie a un effetto simile a quello del cromo sul metabolismo degli zuccheri.
La ricerca medica suggerisce che il vanadio potrebbe essere un possibile agente terapeutico grazie alla sua attività sulla secrezione insulinica e alle sue proprietà insulino-simili a livello periferico, sebbene il meccanismo attraverso cui la sostanza produce i suoi effetti rimanga ancora da chiarire del tutto.
La varicella è una malattia infettiva, epidemica ed esantematica causata dal virus Varicella-zoster, che appartiene al gruppo degli Herpes-virus.
La malattia colpisce in gran parte bambini, perché il contagio, che avviene mediante goccioline di saliva disperse nell'atmosfera e il contatto con le eruzioni cutanee, è particolarmente favorito in specifici ambienti sociali, primo fra tutti la scuola.
La varicella ha un periodo di incubazione di 2 o 3 settimane. In seguito si caratterizza per la presenza di un rash accompagnato da febbre non elevata. L'effetto più evidente è la comparsa di bolle (papule) rosse che si trasformano in piccole vesciche, a loro volta destinate a diventare croste che cadono nel giro di qualche giorno.
Esaurita la fase di invasione primaria, il virus non scompare del tutto, ma si ritira nelle terminazioni nervose e in alcuni soggetti tende a manifestarsi nuovamente come herpes zoster, una patologia più comunemente nota con il nome di Fuoco di Sant'Antonio.
Il prurito che si avverte con l'esantema varicelloso è dovuto alla prima e più blanda sollecitazione del virus nelle terminazioni nervose. Ogni individuo che ha contratto la varicella può essere in futuro un ammalato di herpes zoster.
La terapia è volta ad attenuare i sintomi, con l'utilizzo del paracetamolo per la febbre e degli antistaminici per il prurito.
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